8.3.13

Paganese-Nocerina, derby in emergenza.

Il derby è l’occasione propizia - dopo le prove generali svolte proprio all’Arena Garibaldi domenica scorsa - per ritrovare gol e vittoria. La formazione di Grassadonia, da un bel pezzo, deve fare i conti con l’astinenza dei tre punti (gli ultimi nel derby con l’Avellino) con un lungo digiuno realizzativo (a Catanzaro l’ultimo acuto, in occasione del momentaneo pareggio di Girardi). Un mese e mezzo dall’ultima vittoria e tre gare senza segnare. Scarpa, sulla via del rientro, è il capocannoniere degli azzurrostellati dall’alto delle sue otto marcature, condite da due doppiette contro Nocerina ed Avellino. «Il nostro problema - dice l’esterno d’attacco della Paganese - è solo il gol. Se ritroviamo la via della rete, ritorniamo anche alla vittoria». Perfetto nella sua semplicità, il teorema di Scarpa. Certo, però, non basta arrivare in zona gol, costruire tante occasioni, occorre anche buttarla dentro. E magari, non essere sfortunato a sbattere, come domenica scorsa a Pisa. contro le traverse - ben due! - colpite nella stessa azione, nel giro di pochi secondi, da Mimmo Caturano e da Dino Fava Quest’ultimo era considerato uno specialista in fatto di reti realizzate in tutte le categorie ed anche in Coppa Uefa ai tempi dell’Udinese. Ma quest’anno è ancora all’asciutto, quasi una sorta di maledizione per lui. Dall’alto della sua esperienza, però, Fava, che rappresenta l’emblema di questa anemia realizzativa, è consapevole di dare sempre il massimo. Ma, soprattutto, è fiducioso che questo periodo negativo presto finirà dopo aver centrato due traverse (Pisa ed Avellino), dopo essere stato fermato da un salvataggio sulla linea di porta da un difensore con l’Andria a portiere battuto e dopo una sequenza di occasione fallite anche per i le prodezze degli estermi difensori: da Fumagalli a Sepe e a Layeni, soprattutto nella prima parte del campionato. Fava la prende con filosofia : «Per fortuna, riesco a riderci su, perché quello che mi sta capitando quest’anno è veramente surreale. Ogni cannoniere attraversa il periodo nero, rispetto alle mie passate esperienze ho avuto un momento particolare sotto porta ma le occasioni non le creavo mentre ora tra portieri saracinesca, pali , traverse e salvataggi sulla linea sta accadendo l’incredibile». È rammaricato per se stesso ma anche per la squadra: «Sarebbe bello festeggiare il primo gol con la Nocerina anche se, come ho sempre detto, non importa chi segna basti che si segni soprattutto in questo momento, nel quale ci serve una vittoria a tutti i costi. Dopo la bella prestazione di Pisa dobbiamo proseguire su questa strada. Domenica - continua Fava - ci aspetta una partita molto importante, da affrontare con la giusta cattiveria. La Nocerina è una squadra molto forte, con calciatori che fanno la differenza. Ma abbiamo tutte le caratteristiche per confrontarci alla pari, senza pensare alla partita d’andata, lottare su ogni pallone ». Ripartire da Pisa nel ricordo dei due poker rifilati negli ultimi derby, per ritrovare gol e vittoria e calare il tris.

Peppe Nocera - La Città