Il primo a parlare davanti a microfoni, pc e obiettivi è l'allenatore del Barletta Nevio Orlandi: "E' stata una gara combattuta, dalla quale abbiamo raccolto sicuramente meno di quanto meritavamo". Sull'occasionissima di La Mantia: "Le gare sono legate agli episodi. Abbiamo preso gol su un rilancio errato dove abbiamo lasciato campo aperto agli avversari, mentre sull'opportunità di La Mantia siamo stati sfortunati". Sull'avversario: " Sapevamo di affrontare questo tipo di squadra, la partita è stata ben preparata. Il gol preso a freddo ha però cambiato l'aspetto tattico della gara. Noi ci abbiamo provato pur mantenendo lo stesso atteggiamento, sbilanciando la mediana con Dezi sulla trequarti e il 3-4-3 provato in settimana". Sul confronto con i tifosi: "Non ho visto cosa è successo, io sono rientrato e ho visto alcuni calciatori che sono rientrati dopo gli altri: rispettiamo sempre il tifoso, e nonostante la sconfitta cambia poco per la proiezione finale della classifica". Sul cambio di modulo: "Gli avvenimenti sono sempre legati all'avversario. Il 3-4-3 è un atteggiamento che avevamo già testato e potremmo riproporlo. E' chiaro che dobbiamo fare qualcosina in più. La difficoltà di mettere la palla dentro resta". Sulla prova di Cicerelli: "Il ragazzo si è mosso bene e con attenzione: nel momento in cui siamo andati sotto, è diventata dura per tutti. Loro adottavano un bel giro-palla, con delle diagonali importanti: il ragazzo ha fatto la sua partita. Nasce come esterno offensivo, ma il problema della squadra resa quello di entrare in area". Sull'atteggiamento mentale: "Non ho visto una squadra bassa sul piano tattico, abbiamo usato un centrocampo a 5 ben disposto in larghezza. Il baricentro è stato alto, poi la bravura nell'allungare la squadra l'ha avuta la Paganese. Per quanto riguarda i calciatori, a fine partita ho visto l'amarezza per una chance fallita".
Per la Paganese arriva in Sala Stampa il centrocampista Evans Soligo: "Può capitare un calo di energie durante l'anno, l'essenziale è stato raccogliere la vittoria finale e poter essere tutti contenti. Domenica prossima andiamo ad Andria, dobbiamo continuare a lottare perchè siamo tutt'altro che salvi. Loro sono in una posizione di classifica per la quale giocheranno con il sangue agli occhi". A seguire parla il terzino sinistro azzurrostellato, Leonardo Nunzella: "Siamo tranquilli per la vittoria, finchè la matematica non ci dà certezze, non possiamo non pensare a vincere. Sono contento della mia prestazione dopo un periodo opaco. Siamo stati anche sfortunati durante la gara, avremmo potuto raddoppiare, vedi l'occasione della traversa. Abbiamo comunque portato a casa i tre punti e il quarto risultato utile consecutivo, una striscia importante".
Per la Paganese parla anche l'allenatore Gianluca Grassadonia: "Sono entusiasta per la vittoria, abbiamo meritato". Sulle occasioni avute per chiudere l'incontro: "E' vero, avremmo dovuto sfruttarle meglio, ma comunque abbiamo affrontato un Barletta pericoloso sulle palle inattive, con un calciatore come Allegretti che c'entra poco con la categoria". Sul suo futuro: "Pensiamo a raggiungere la salvezza, poi vedremo". Sulla tattica: "Ho scelto Girardi per far salire la squadra e Caturano per dare maggiore ritmo. Quando Babù è entrato a centrocampo, non è entrato in partita ma era in un ruolo non suo. Sto cercando di ritagliargli uno spazio nel 3-5-2 per evidenziare le sue qualità". Il Barletta? "Non mi è sembrata una squadra all'ultima spiaggia: è una squadra fisica, che concede poco, molto pericolosa sulle palle inattive, non sono affatto morti e se la giocheranno fino alla fine".
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