Nella trasferta di Pagani, il quintultimo impegno stagionale, il Barletta si giocherà un'altra fetta delle sue speranze di evitare l'ultimo posto. Nella corsa a tre con Sorrento e Carrarese, infatti, i biancorossi sono tenuti a mettere dietro almeno una delle inseguitrici. La ghiotta occasione per prendersi del vantaggio c'è stata prima della sosta, quando al Puttilli sono arrivati i rossoneri campani. Una brutta prestazione degli uomini di Orlandi, però, ha portato nelle dispense barlettane solo uno 0-0. Ma l'occasione per un pronto riscatto ci sarà domenica, quando il Barletta farà visita alla Paganese.
In conferenza stampa è intervenuto il difensore biancorosso classe '87 Lorenzo Burzigotti, giunto in Puglia in prestito dalla Reggina. Le sue parole sono state riportate da barlettalife.it. Il giocatore toscano non si esime dal parlare dell'insoddisfacente pari col Sorrento: "Ci siamo resi conto di aver sentito troppo l'importanza della partita. Alla fine eravamo giù, perché sapevamo quanto fosse importante vincere contro il Sorrento: vincendo, le cose sarebbero cambiate. Eravamo a conoscenza della rilevanza della partita, ma questo ci ha un po' frenato". Ora, però, mente e occhi protesi verso la Paganese: "E' una squadra con giocatori maturi, d'esperienza. Ci aspetta un campo ostico, sarà una partita difficile. Noi dobbiamo essere sempre compatti e quadrati. In settimana ho pensato che il pareggio di Sorrento sarebbe riscattato se riuscissimo a fare risultato a Pagani. È chiaro che quello che dobbiamo fare è portare ancora un risultato positivo. Le partite fondamentali, quelle in cui bisogna vincere a tutti i costi, sono altre".
La difesa è efficace ed imbattuta da 316', ma di contro l'attacco non riesce ad incidere: "Sì, non prendiamo gol da tre partite ed è una cosa mai successa in stagione", ricorda Burzigotti. "La squadra, anche grazie al lavoro di mister Orlandi, ha trovato compattezza. Tutti quelli che sono scesi in campo nella difesa a 3 hanno fatto bene e dato il loro contributo. Riguardo all'attacco, anche nelle altre gestioni non segnavamo chissà quanti gol. Però va tenuto conto del fatto che recentemente - contro Frosinone, Andria e Sorrento - le occasioni ci sono state. Non le abbiamo sfruttate però, chiaramente, il gioco davanti c'è. Intanto abbiamo fatto un passo in avanti dal punto di vista difensivo, speriamo di farne un altro anche dal punto di vista offensivo".
Il difensore di proprietà della Reggina, in conclusione, parla di questo sprint in chiusura di regular season: "Sono cinque finali, come se fossero dei playout lunghi. Fare tabelle è difficile, perché basta pensare a partite come quella contro il Sorrento in cui diciamo 'dobbiamo vincere' e poi non si riesce a fare quel passo in più. Il gruppo sta lavorando bene, ci teniamo tanto a salvarci. Non è facile nemmeno lavorare in un anno in cui abbiamo cambiato 3-4 allenatori. Però è una squadra che si applica. Innanzitutto bisogna continuare a mantenere il gruppo compatto, magari continuando a centrare risultati positivi. Poi se vinci, dai quello strappo che ti può garantire un posto nei playout".
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