La Paganese si appresta a vivere l’ultima sosta del campionato con il morale a mille per una salvezza a cui manca solo la matematica per vedersi compiuta. Gli ultimi risultati raccolti dagli uomini di Gianluca Grassadonia hanno spazzato via gli spettri di una retrocessione che, dopo i proclami e le attese di inizio stagione, avrebbe avuto il sapore di una insopportabile beffa per tutti gli affezionati della casacca azzurra.
Dalla sconfitta nel derby del 10 marzo contro la Nocerina è iniziato un nuovo campionato per la compagine liguorina, sia nei risultati che nell’atteggiamento. Dall’esilio del Romeo Anconetani di Pisa è partita la rinascita di capitan Fusco e compagni, che hanno saputo raccogliere 11 punti nelle ultime cinque giornate, frutto di tre vittorie e due pareggi. Ma soprattutto la Paganese ha trovato convinzione nei propri mezzi, lottando con il cuore e con il coltello fra i denti su ogni pallone: il simbolo di questa rinascita è, senza ombra di dubbio, Salvatore Caturano. Partito ad inizio stagione con un ruolo da comprimario, l’ex enfant prodige del settore giovanile dell’Empoli ha saputo aspettare il proprio turno, conquistando con il tempo la fiducia di Grassadonia. Una fiducia che è stata pienamente ripagata dall’attaccante napoletano che, con le sue tre reti negli ultimi tre match disputati dal club caro a Raffaele Trapani, è riuscito a far portare a casa ben sette punti decisivi per questa salvezza.
Una lotta salvezza che Caturano conosce molto bene, avendo provato fino all’ultimo a salvare nella scorsa stagione il Foligno. Un impresa che non gli è riuscita con la maglia degli umbri, un obiettivo che invece in questa stagione sarà presto raggiunto da una Paganese che potrà usare gli ultimi tre impegni di campionato per iniziare a progettare il futuro.
Proprio Caturano potrebbe essere uno dei pilastri da cui ripartire nella prossima stagione, continuando quel progetto che ha portato a Pagani tanti giovani di valore che nella città di Sant’Alfonso de’Liguori sono riusciti a far emergere tutto il proprio talento, segnalandosi come alcuni dei prospetti più interessanti sui quali molti club anche di categoria superiore sono pronti a puntare.
E’ il caso dei vari Nunzella, Perrotta e Calvarese che, arrivati a Pagani da perfetti sconosciuti, si sono saputi imporre suscitando l’interesse di tanti operatori di mercato. Ma prima di pensare al futuro c’è da finire al meglio questo campionato, affrontando Frosinone, Latina e Perugia.
Dopo i tre giorni di riposo concessi a seguito della vittoria sull’Andria, il gruppo agli ordini di Gianluca Grassadonia si è ritrovato ieri mattina nel quartier generale di Casola per riprendere gli allenamenti. Il tecnico salernitano ha voluto tenere prima dell’inizio dei programmati lavori una riunione con il gruppo. L’unico assente era Mariano Fernandez, in permesso, mentre anche Loris Tortori è tornato ad allenarsi. Il duttile attaccante ha svolto la prima parte della seduta insieme al gruppo, per poi proseguire la tabella di lavoro differenziato insieme al preparatore atletico Malafronte. La squadra tornerà sul sintetico del piccolo comune dei monti Lattari questo pomeriggio per una sola seduta di allenamento pomeridiana.
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