9.4.13

Vittoria in campo e sugli spalti.

Una vittoria fondamentale. Può essere definita così la gara vinta ieri dalla Paganese contro il Barletta. Al "Marcello Torre", la conquista dell’intera posta in palio mancava dal lontano 21 gennaio, quando – sotto i colpi di Caturano e Scarpa – gli azzurrostellati misero al tappeto l’Avellino. 
E’ servito un altro acuto di Caturano, al sesto gol stagionale, per matare la formazione pugliese, fortemente criticata a fine partita dai propri tifosi. Già, tifosi: pochini quelli della Paganese. La ricorrenza della Madonna delle Galline ha tenuto lontano dall’impianto sportivo cittadino tante persone. 
A questa nota poco lieta vanno ad aggiungersi le evitabili dichiarazioni di Grassadonia. "In tribuna ci sono tutti allenatori, proporrò a Ulivieri, presidente dell’Associazione Allenatori, di fare a Pagani il prossimo master", ha detto il tecnico salernitano. 
Parole che non sono di certo andate giù a coloro che, in una giornata di festa, hanno mangiato in fretta e furia tagliolini e carciofi arrostiti pur di assistere ad una partita importantissima per la corsa alla salvezza. E che, tra l’altro, hanno dimostrato una grandissima sportività applaudendo i giovani avversari, costretti dai propri supporter a togliere le casacche da gioco, a fine partita.
I tre punti, però, non sono l’unica notizia positiva. Va sottolineata la buona prestazione di un ritrovato Soligo. Il mediano veneto non è certo ai livelli cui aveva abituato negli anni scorsi, ma è comunque in netta ripresa. Stessa cosa per Ciarcià, nelle ultime gare costantemente sopra la sufficienza. 
Bene così, perché la Paganese avrà bisogno di un grande contributo da parte dei suoi elementi più rappresentativi in queste ultime quattro partite decisive.

Gianluca Pepe - paganinotizie.it