Piacerebbe ai tifosi quanto ai giocatori, smaniosi di confrontarsi con avversari blasonati dopo due anni di sfide insignificanti sotto il profilo emotivo. Perfino la proprietà, per bocca di Marco Mezzaroma, ha espresso la plateale preferenza per il girone B. A patto che “ogni gara non diventi una guerra di religione”, per dirla con parole care all’imprenditore capitolino. E proprio il rischio che tante, troppe partite (non solo i derby) possano presentare criticità sul fronte ordine pubblico avrebbe spinto la Questura di Salerno a mettere le mani avanti ponendo all’Osservatorio per la Sicurezza sulle Manifestazioni Sportive il problema della collocazione della Salernitana nel girone sud del campionato di Prima Divisione. Lo rivela un articolo del collega Eugenio Marotta sul quotidiano ‘Il Mattino’ oggi in edicola, che ipotizza concrete difficoltà nel gestire il flusso di sostenitori salernitani in impianti angusti ed attigui al centro cittadino quali il ‘San Francesco’ di Nocera ed il ‘Torre’ di Pagani. Ma neppure con Benevento, Perugia e Lecce – se dovesse fallire l’accesso alla B – i rapporti sono idilliaci, tutt’altro. Spettatore più che interessato Claudio Lotito, sul piatto ballano diverse centinaia di migliaia di euro tra minori incassi (una collocazione nel girone B avrebbe sicuramente maggiore appeal da parte del pubblico) e maggiori esborsi dal punto di vista logistico, con dispendiose trasferte aeree al nord.
da www.solosalerno.it