L'ultimo saluto terreno a Carlo Vitiello
Mannaggia, Carlo, non ce l’hai fatta e te ne sei andato per sempre anche tu.
Il calcio, la nostra passione.
Eri diventato di casa a Pagani e al “Marcello Torre”, tu scafatese purosangue trapiantato a Nocera da una vita.
Le nostre domeniche sui campi, su quelli polverosi di una lontana gioventù; i rapporti quotidiani con Peppe Di Florio, anello di congiunzione di una amicizia, la nostra, nata sui campi di calcio di tanti anni fa.
Quanti ricordi, quanta malinconia, quanta tristezza! La tua competenza calcistica, il tuo fervore, le nostre chiacchierate di fine partita, ingredienti di prima qualità: le nostre partite non finivano mai con il fischio dell’arbitro.
Mi mancherai Carlo, così come mancherai a tutti coloro che ti hanno conosciuto, apprezzato e voluto bene.
Nino Ruggiero