11.7.13

D'Eboli a Milano per chiudere tre acquisti.

Tutto in tre giorni. Settantadue ore in cui la Paganese spera di portare a termine quante più operazioni possibili per rimpinguare la sua rosa in vista della prossima partenza per il ritiro estivo di Acquasanta Terme. Dopo aver definito l’operazione Schiavon, il direttore generale Cosimo D’Eboli, accompagnato dal direttore tecnico Filippo Raiola, si recherà a Milano per definire una serie di operazioni abbozzate da diverse settimane. Le prime due firme in arrivo sono quelle del difensore Massimo Zamparo e del centrocampista Domenico Franco. Con il Chievo, club proprietario del cartellino dei due calciatori, l’operazione è definita già da tempo, si attende solamente l’ufficialità del passaggio in azzurrostellato dei due calciatori. Altri tre calciatori sono ormai sull’uscio: si tratta del centrale difensivo Marco Perrotta - di proprietà del Pescara - e degli svincolati Juri Toppan e Luca Berarardocco.
Cinque colpi per iniziare a ragionare, cinque acquisti che vedono il placet del mister Maurizi che sta iniziando a studiare come impostare il suo 3-4-3 per la prossima stagione. Grande attenzione, poi, sarà destinata al tridente d’attacco che prevederà due ali ed un centravanti possente. Per gli esterni i due calciatori che più stuzzicano l’appetito del trainer di Colleferro sono Fella dell’Avellino e De Feo del Milan, tenendo presente sempre la possibilità di prendere il giovane Cioffi dal Parma. Per il ruolo di centravanti, il dg D’Eboli ha promesso una sorpresa straniera. Nell’ottica dei nomi circolati dalla fine del campionato, prende corpo l’ipotesi che porta a Soma Novothny del Napoli. Messosi in mostra nella Primavera della squadra partenopea, il centravanti ungherese classe ‘94 possiede tutte le caratteristiche necessarie per esaltare il gioco di Maurizi. Dal club azzurro, inoltre, potrebbe arrivare anche i centrocampisti Daniele Celiento e Simone La Torre. Nei prossimi giorni si proverà ad avere un incontro con l’entourage azzurro per definire delle operazioni che porterebbero nella città di Sant’Alfonso dei Liguori alcuni dei più cristallini talenti cresciuti nella cantera partenopea. 

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