Si trattava di una semplice formalità e così, senza sorprese, è
giunta anche l'ufficialità. Onde evitare la sicura ressa dell’ultimo
minuto, la Paganese ha, infatti, depositato ieri, con
qualche giorno d’anticipo rispetto al termine ultimo e tassativo del
primo luglio la domanda d’iscrizione al prossimo
campionato di Prima Divisione. Il segretario generale Antonio Ferraioli si è recato così a Firenze per consegnare tutti gli incartamenti richiesti dalla Lega Pro. La dichiarazione relativa alla disponibilità dell’impianto sportivo
– rilasciata dall’Ente proprietario dello stesso, con indicazione della
capienza e specificazione del numero dei posti nei vari settori – per
tutta l’attività agonistica, ivi comprese espressamente le eventuali
gare di Play Off/Out, l’accettazione incondizionata del Codice Etico della Lega Pro da parte dei tesserati e poi gli impegni economici: la domanda d’ammissione alla I Divisione autenticata da un notaio abbinata dalla relativa tassa di iscrizione (duemila Euro per quota associativa, ben ventottomila come quota partecipativa,
ndr) da inviare con unico assegno circolare non trasferibile,
contenente la richiesta di concessione della Licenza Nazionale. Al
totale dei trentamila Euro su citati ne vanno aggiunti altri undicimila (Iva inclusa) da destinare alla Calcio Servizi Lega Pro s.r.l. “per servizi e prestazioni da rendere a favore delle società sportive associate”. E poi la fidejussione bancaria di 600mila Euro
come garanzia bancaria valida fino al 31 ottobre 2014, compilazione di
apposita dichiarazione di espressa accettazione della normativa relativa
alla diversa e minore ripartizione dei proventi da parte della Lega Nazionale Professionisti di Serie B in caso di promozione alla Serie B e, novità dell’ultima stagione, il deposito alla COVISOC e anche presso la Lega Pro/Calcio Servizi del budget finanziario su base trimestrale
per il periodo 1° luglio 2013-30 giugno 2014. E ancora, la compilazione
di un “censimento” (in due copie) sottoscritto da tutti i dirigenti e
collaboratori, la dichiarazione degli organi statutari di rappresentanza
legale, i moduli relativi alla commercializzazione dei diritti
audiovisivi e di conformità impianto e servizi. In caso di sforamento
del budget presentato, si dovrà coprire l’eccedenza con una nuova
fidejussione.
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