La diramazione dei gironi di Prima Divisione ha immediatamente innescato il popolo del web e le tifoserie, pronte a vivere una stagione vietata ai deboli di cuore. Si prospetta, specie per il girone B, un campionato incandescente, al di là dei derby. A fare il punto della situazione ai nostri microfoni, lo scatenato dg della Paganese Cosimo D’Eboli: “Per un momento abbiamo temuto che potessimo essere dislocati insieme alla Salernitana nel raggruppamento centro-settentrionale, una decisione senza capo né coda. Alla fine ha prevalso il criterio più logico ed equo, considerando il non facile momento economico e l’esigenza di gestire quanto più efficacemente possibile le risorse a disposizione di ogni club. Io personalmente sono un accanito sostenitore dei derby, costituiscono il sale del calcio e non vedo per quale motivo non dovessero essere disputati. Quella che ci offre la Lega è un’opportunità di crescita sportiva, ma anche di maturazione per le tifoserie che, sono convinto, risponderanno con messaggi distensivi e col più alto senso di appartenenza sportiva al proprio team. Qualora i paventati problemi di ordine pubblico costituissero un limite davvero invalicabile, mi auguro quanto meno che le partite vengano disputate sia all’andata che al ritorno davanti al pubblico locale. La riunione sui derby a porte aperte è soltanto rinviata, a breve ci siederemo a tavolino e peroreremo la causa di vere e proprie feste di sport, possiamo riuscirci”. L’esperto dirigente ebolitano, da anni trapiantanto nella città di Sant’Alfonso non le manda a dire neanche in chiave mercato:” Qualcuno mi ha messo spesso e volentieri in bocca parole da me mai proferite. In molti, particolarmente quelli che ora sono fermi dopo non aver raggiunto i propri obiettivi, parlano senza ragion d’essere; le chiacchiere le lascio fare a questi detrattori davanti ai bar, per quanto mi riguarda parlano i fatti: a Pagani in nove anni ho seminato e raccolto più di tutti. Per quel che concerne la Salernitana mi sono sempre limitato ad applaudire lo staff tecnico e dirigenziale per i risultati ottenuti in così breve tempo sia in D che nell’ex C2. Il ciclo degli ex granata per noi si è chiuso, ora vogliamo gettare le basi per un progetto triennale coltivando in casa i nostri talenti, supportati da sinergie con sodalizi di spessore (vedi Parma, ndr). Saremo prontissimi per il campionato, a breve ridefiniremo l’organico a disposizione di mister Maurizi con almeno tre innesti mentre andranno via Agresta, Pergamena ed anche Fabio Orlando”. Chisura dedicata ai babies: “Abbiamo deliberato di puntare sui ’95 e ’96 sia in ottica prima squadra che settore giovanile, la base del calcio che verrà. Ogni decisione presa (come quella di svincolare ’94, tra cui i salernitani Andrea Gioia, Luca Sorrentino e Fabio Salzano, nda) ha una valida motivazione di fondo, se a qualcuno piace fare polemica sa che non può andare lontano, il calcio è anche matematica ed il tempo darà tutte le risposte che attendiamo, a fare la differenza sono i numeri e sono tutti dalla nostra e mia parte”. Il campionato dei derby è già ampiamente iniziato, ai posteri l’ardua sentenza.