Che la nuova stagione della Paganese non fosse stata una passeggiata di
salute si era intuito già dalle prime giornate di campionato. A molti è
bastato vedere il Pontedera e l’Ascoli espugnare il “Torre” per capire
che quest’anno il cammino dei liguorini sarebbe stato tutto in salita.
In sole tre giornate, infatti, è stato definitivamente cancellato quel
“fattore campo” che negli anni era risultato il vero punto di forza
della società di patron Trapani. I liguorini nelle ultime stagioni
avevano fatto del “Torre” un fortino inespugnabile, capace di mantenere
intatta l’imbattibilità per ben 14 mesi e 4 giorni. Record a cui sono
legati i successi più belli della storia azzurrostellata e a cui la
Paganese s’ispira adesso per uscire definitivamente dalle sabbie mobili e
tornare ad essere invulnerabile dinanzi ai propri tifosi. Basti pensare
che dal marzo 2012 al maggio 2013 soltanto Gavorrano e Perugia
Ma dopo aver perso l’imbattibilità contro i grifoni (nell’ultima
giornata della passata stagione) la squadra dell’Agro sembra aver
dimenticato la “formula magica” per annientare gli avversari e far del
“Torre” un fortino inespugnabile. Nelle prime tre gare interne della
nuova stagione (contando anche il match di Coppa Italia con la Pro
Patria, perso ai calci di rigore), infatti, i liguorini hanno
collezionato altrettanti passi falsi, facendo salire a quattro la
striscia di risultati negativi tra le mura amiche. Da domenica, però, la
musica potrebbe cambiare. La Paganese, infatti, dopo aver ritrovato i
tre punti sul campo del Viareggio è chiamata a proseguire la scia per
abbandonare le zone calde della classifica e regalare la prima gioia tra
le mura amiche ai propri sostenitori. Il match con il Prato, dunque,
assumerà diversi connotati per i ragazzi di Maurizi, capaci di rialzare
la testa nel momento di maggior difficoltà ed intenzionati come non mai a
ristabilire la famosa legge del Torre.
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