Non ha mezze parole e, come sempre, quando parla si fa sentire l'allenatore Eziolino Capuano, esonerato qualche settimana fa dalla Casertana. In un'intervista rilasciata al quotidiano "La Città" il tecnico va giù duro: "La Paganese pur ringiovanendo di molto la struttura organica, ha avuto tutto il tempo di pensare, programmare, andare in ritiro, fare le scelte che riteneva più opportune. Ed era convinta di poter lottare per un posto in zona playoff. Invece, su sette partite ne ha perse sei ed a mio avviso si tratta di fallimento". Si tratta, però, di squadra giovanissima e quindi più esposta al rischio di errori. "Ci mancherebbe, la Paganese ha molti ragazzi. Però è partita con largo anticipo, ha preso i migliori under in circolazione: Svedkauskas, Perrotta, Novothny, William. E poi di gente smaliziata ne ha. Penso ai vari Panariello, Pepe, Iraci, Martinovic, Lanteri, Franco e adesso pure Giampà. Per questo mi aspettavo che fosse più avanti in classifica e che avesse un rendimento normale tra le mura amiche". Di chi sono le colpe? "Quando una squadra non va le responsabilità sono di tutti. Purtroppo, gli allenatori sono quelli più esposti, ma se il motore non gira bene non è da imputare tutto a Maurizi".
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