Rammaricato per la sconfitta, la quinta in campionato, l’ennesima
giunta oltre il novantesimo; soddisfatto per la prestazione della
squadra. Questo lo stato d’animo del tecnico della Paganese Agenore Maurizi al termine della seconda battuta di arresto consecutiva.
“Abbiamo disputato una buona gara sotto il profilo del gioco e
della tenuta difensiva, meno in quella propositiva dove dalla trequarti
in su serve qualità per poter far male. Non posso rimproverare nulla ai
ragazzi dal punto di vista tattico che sono stati bravi a contenere i
più quotati avversari”.
Per la terza volta in stagione, gli azzurrostellati sono stati puniti a recupero inoltrato. Il trainer di Colleferro non riesce a darsi pace. “Purtroppo,
però, nonostante la buona prestazione raccogliamo poco, o nulla, come
già successo in questo avvio di campionato. Subire poi gol oltre il
novantesimo per l’ennesima volta, dopo quello con Pontedera e il match
di Coppa Italia di mercoledi, fa male. Non so se tutto ciò si possa
imputare alla giovane età della Paganese ma in tutto la mia carriera non
mi era mai capitato tutto ciò”.
Importante segnali di miglioramento da parte della squadra rispetto all’indecorosa prestazione offerta sette giorni fa al “Marcello Torre” contro il Prato. “Sono
emersi segnali importanti che ci lasciano ben sperare per il resto del
campionato. Abbiamo tenuto bene in difesa riuscendo quasi ad annullare
gli avversari concedendogli poche occasioni pericolose nell’arco
dell’intero match. Abbiamo sofferto in avvio in mediana dove sia Franco
che Velardi hanno perso una miriade di palloni peccando poi di qualità
nella fase di ripartenza. Il cambio? La sua sostituzione è stata dettata
esclusivamente da problemi fisici, non per natura tattica. Così come
avvenuto per William. L’inserimento di De Sena è stata effettuata per
poter eventualmente attaccare con maggiore insistenza gli spazi nella
parte finale della gara sfruttando la staticità della difesa gialloblu”.
Maurizi guarda al futuro ed al match importante che vedrà gli azzurrostellati domenica opposti al blasonato Lecce, ancora però ancorati in fondo alla classifica.
“Sarà la partita della vita. Dobbiamo limare tutti gli errori avvenuti
finora e ottenere la prima vittoria anche davanti al pubblico amico. Non
saranno ammessi più passi falsi”.
da Il Mattino
