13.11.13

Raiola: "Le colpe sono di tutti. I tifosi sono da elogiare".

"Ogni tanto fa bene fermarsi un attimo e cercare di confrontarsi per trovare il bandolo della matassa"

Sono le parole di chi con la squadra c'è sempre e ha un ruolo, magari oscuro, ma fondamentale nella Paganese. Filippo Raiola, direttore tecnico degli azzurrostellati, è elemento di raccordo fra lo staff, i calciatori e la società. Parla al termine di una settimana convulsa, al termine di sette giorni che lo hanno visto protagonista insieme a tutti gli altri esponenti della Paganese, per cercare di porre fine ad una situazione poco rosea. Ora l'obiettivo è quello di remare tutti dalla stessa parte.  

"Quando i risultati non vanno bene non c'è mai un solo colpevole, ma tutti dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Il mio ruolo è dietro le quinte, però credo sia un lavoro necessario e cerco sempre di non far mancare niente a nessuno, sentendo le diverse campane e cercando di unire i nostri intenti". 

Difficilmente entra in questioni tecniche. Stavolta Raiola, facendo uno strappo a quella che è la sua regola, cerca di spronare il gruppo.  

"Noi dobbiamo cercare di aumentare la soglia dell'attenzione, perchè il risultato negativo va a coprire anche le cose buone fatte. Su 14 gol subiti ne abbiamo presi 9 su calcio piazzato. Il mister lavora, però può esserci una distrazione. Non siamo gli ultimi arrivati, anche se comprendiamo che in questo momento il campo non ci sta dando ragione". 

E allora cosa serve?  

"Un po' di attenzione in più da parte di tutti, noi compresi, e le cose possono sistemarsi. Dobbiamo restare sempre concentrati sul campo, anche perchè non siamo inferiori a nessuno, dato che non ho visto nessuna corazzata in questo campionato".  

Da diversi anni alla Paganese, uomo di fiducia di Trapani e D'Eboli, Filippo Raiola ha imparato a conoscere ed apprezzare anche i tifosi azzurrostellati, per i quali spende parole d'elogio.  

"In nessuna piazza, quando le cose vanno male, i tifosi stanno zitti. Loro hanno tutto il diritto di contestare, stanno accettando queste sconfitte ma è chiaro che ci invitano a cambiare rotta. Siamo fortunati perchè abbiamo un pubblico estremamente civile, che negli anni ha dimostrato grande maturità, anche quando sono arrivate sconfitte e retrocessioni. Non sono mai usciti fuori dalle righe, meritano un plauso per quello che hanno fatto e fanno per la loro squadra, e non lo dico per attirarmi le loro simpatie. Siamo fortunati anche perchè poi vediamo che da altre parti succedono cose ben più gravi: il nostro pubblico è primo in classifica, chiedo loro di continuare ad esserci vicini".  

Il pensiero è rivolto a gennaio, termine prossimo nel quale tracciare un altro bilancio, dopo quello stilato nella scorsa settimana. E Raiola non si sottrae ad una domanda di mercato. 

"Abbiamo trovato un giocatore come Giampà che non era in attività, ma che fisicamente sta meglio di chi ha svolto tutta la preparazione con noi. Però a volte, quando si interviene a campionato in corso, si rischia di sbagliare e di prendere calciatori che poi non ti fanno fare il salto di qualità. Non vogliamo commettere errori. Dobbiamo essere bravi, e lo saremo, a non allontanarci dalla zona playoff, perchè qualcuno ci ha preso per pazzi però sottoscrivo che il nostro obiettivo è quello di restare in orbita nono posto. Se dovessimo restare in lotta per quelle posizioni, sono sicuro che la società non si tirerà indietro ed interverrà sul mercato. Adesso dobbiamo cercare di lavorare sulla testa e il fisico di questi ragazzi, a gennaio parleremo di mercato".

Danilo Sorrentino - www.paganese.net