"Ogni tanto fa bene fermarsi un attimo e cercare di confrontarsi per trovare il bandolo della matassa".
Sono le parole di chi con la squadra c'è sempre e ha un ruolo, magari oscuro, ma fondamentale nella Paganese.
Filippo Raiola, direttore tecnico degli
azzurrostellati, è elemento di raccordo fra lo staff, i calciatori e la
società. Parla al termine di una settimana convulsa, al termine di sette
giorni che lo hanno visto protagonista insieme a tutti gli altri
esponenti della Paganese, per cercare di porre fine ad una situazione poco rosea. Ora l'obiettivo è quello di remare tutti dalla stessa parte.
"Quando
i risultati non vanno bene non c'è mai un solo colpevole, ma tutti
dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Il mio ruolo è dietro le
quinte, però credo sia un lavoro necessario e cerco sempre di non far
mancare niente a nessuno, sentendo le diverse campane e cercando di
unire i nostri intenti".
Difficilmente entra in questioni tecniche. Stavolta Raiola, facendo uno strappo a quella che è la sua regola, cerca di spronare il gruppo.
"Noi
dobbiamo cercare di aumentare la soglia dell'attenzione, perchè il
risultato negativo va a coprire anche le cose buone fatte. Su 14 gol
subiti ne abbiamo presi 9 su calcio piazzato. Il mister lavora, però può
esserci una distrazione. Non siamo gli ultimi arrivati, anche se
comprendiamo che in questo momento il campo non ci sta dando ragione".
E allora cosa serve?
"Un
po' di attenzione in più da parte di tutti, noi compresi, e le cose
possono sistemarsi. Dobbiamo restare sempre concentrati sul campo, anche
perchè non siamo inferiori a nessuno, dato che non ho visto nessuna
corazzata in questo campionato".
Da diversi anni alla Paganese, uomo di fiducia di Trapani e D'Eboli, Filippo Raiola ha imparato a conoscere ed apprezzare anche i tifosi azzurrostellati, per i quali spende parole d'elogio.
"In
nessuna piazza, quando le cose vanno male, i tifosi stanno zitti. Loro
hanno tutto il diritto di contestare, stanno accettando queste sconfitte
ma è chiaro che ci invitano a cambiare rotta. Siamo fortunati perchè
abbiamo un pubblico estremamente civile, che negli anni ha dimostrato
grande maturità, anche quando sono arrivate sconfitte e retrocessioni.
Non sono mai usciti fuori dalle righe, meritano un plauso per quello che
hanno fatto e fanno per la loro squadra, e non lo dico per attirarmi le
loro simpatie. Siamo fortunati anche perchè poi vediamo che da altre
parti succedono cose ben più gravi: il nostro pubblico è primo in
classifica, chiedo loro di continuare ad esserci vicini".
Il
pensiero è rivolto a gennaio, termine prossimo nel quale tracciare un
altro bilancio, dopo quello stilato nella scorsa settimana. E Raiola non si sottrae ad una domanda di mercato.
"Abbiamo
trovato un giocatore come Giampà che non era in attività, ma che
fisicamente sta meglio di chi ha svolto tutta la preparazione con noi.
Però a volte, quando si interviene a campionato in corso, si rischia di
sbagliare e di prendere calciatori che poi non ti fanno fare il salto di
qualità. Non vogliamo commettere errori. Dobbiamo essere bravi, e lo
saremo, a non allontanarci dalla zona playoff, perchè qualcuno ci ha
preso per pazzi però sottoscrivo che il nostro obiettivo è quello di
restare in orbita nono posto. Se dovessimo restare in lotta per quelle
posizioni, sono sicuro che la società non si tirerà indietro ed
interverrà sul mercato. Adesso dobbiamo cercare di lavorare sulla testa e il fisico di questi ragazzi, a gennaio parleremo di mercato".
Danilo Sorrentino - www.paganese.net