Tranquillo e in allerta. È in un ossimoro lo stato d’animo del questore
di Salerno, Antonio De Iesu, a pochi giorni da Salernitana-Paganese.
«Ci sarà un robusto servizio d’ordine e sicurezza pubblica ma i profili
di rischio che riscontriamo non sono particolarmente critici», ha detto
ieri sera, a margine d’un incontro con i residenti del rione Zevi.
Argomentando: «Inutile chiedere “perché sì ai tifosi di Pagani e no a
quelli della Nocerina?”. Quando decidemmo per il divieto di trasferta ai
supporters molossi eravamo già a conoscenza dei fatti del 30 agosto,
prima della gara a Nocera contro il Perugia, e delle indagini che hanno
portato a 15 arresti. Non solo: il Riesame ha rigettato le istanze di
scarcerazione e si è profilato anche il reato di devastazione. Ora
quegli ultras nocerini rischiano da 8 a 15 anni di carcere, e ci sono
tutti». Non solo: «Solo mille persone a Pagani hanno la Tessera del
Tifoso, non i gruppi organizzati che non vi hanno aderito - ricorda De
Iesu -. Tre anni fa i disordini furono determinati dalla presenza dei
sostenitori ospiti nei Distinti, assieme ai salernitani, cosa che
stavolta non si ripeterà. E poi ricordiamo che in passato tra le due
tifoserie vi era un patto d’amicizia».
Tranquillo, dunque. Però comunque in allerta: «Riteniamo che questa
partita si possa giocare e stimiamo che non arriveranno più di 200
tifosi della Paganese - ancora il questore -. Il servizio d’ordine sarà
comunque importante, e verranno installati dei container per separare le
due fazioni. Siamo in contatto costante con il presidente Trapani che
sta collaborando per sensibilizzare i supporters all’organizzazione dei
pullman. C’è una sinergia che ci consente di profilare una giornata
ordinaria. Sono convinto che la partita andrà bene».
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