Moreno Beretta è un campione di sfortuna. Uno dei pezzi più pregiati delle giovanili della Sampdoria, l'attaccante di Santa Margherita Ligure,
nonostante la giovane età (20 anni) ha già una lunga serie di infortuni
muscolari alle spalle.
Il primo, il più grave, con lo strappo al
flessore della gamba sinistra al Torneo di Viareggio del 2012. La lunga
cura, poi il trasferimento al Portogruaro, con tre ricadute che non gli hanno permesso di disputare neppure una gara coi veneti.
A gennaio scorso il passaggio alla Virtus Entella, dove gioca solo tre gare e sfiora la storica promozione in B coi liguri. Quest'anno subito titolare in Coppa Italia, l'espulsione con la Pro Patria e l'infortunio, pochi giorni dopo, in amichevole con l'Equipe Campania Cava,
decisa proprio da una sua rete.
Da qualche settimana si sta allenando
col gruppo e domenica potrebbe toccare a lui, vista l'assenza sicura di Novothny e quella quasi certa di William.
"Non mi sento superiore nè inferiore ai ragazzi che stanno giocando adesso - ha detto la punta scuola Sampdoria - però
sto bene, mi sento di giocare, sebbene non abbia i novanta minuti nelle
gambe. Aspetto solo una chiamata da parte del mister, spero che possa
arrivare già a Gubbio: sarebbe il giusto premio dopo i tanti infortuni e
i sacrifici fatti. Però ci sono anche i compagni, che si stanno
allenando bene da diverso tempo".
Da poco li ha ritrovati, ma Beretta già ha potuto farsi un'idea di questa squadra.
"I giovani che compongono questo gruppo si impegnano tutti i giorni,
danno il massimo in tutti gli allenamenti. Purtroppo i risultati non
sono arrivati per errori individuali. Ma continuando a lavorare bene,
secondo me si possono raggiungere buoni risultati".
La sconfitta nel derby brucia ancora alla Paganese.
"E' stata una mazzata perchè ci siamo fatti male da soli: loro non hanno fatto nulla per vincerlo - ha spiegato Beretta - influisce
molto sul nostro morale, però bisogna rialzare la testa e andare
avanti. Abbiamo perso un derby improtante, è stato brutto per i tifosi,
ma soprattutto per noi, anche perchè si son persi tre punti importanti
per la classifica. Come ci presentiamo a Gubbio? Dobbiamo lasciare da
parte lo sconforto e affidarci alla cattiveria, alla rabbia e alla
voglia di reagire. Siamo pronti al riscatto".
Danilo Sorrentino - www.paganese.net