Al termine della sfida persa per tre a uno, Paganese.net ha raccolto le impressioni nella sala stampa del “Marcello Torre” del centrocampista Domenico Giampà che analizza così la sesta sconfitta interna, la dodicesima stagionale.
“E’ stata una giornata diversa dal solito. Finora abbiamo fatto
grosse prestazioni non riuscendo comunque a fare risultato,
quest’oggi (ieri, ndr) non c’è stata neanche la prestazione. Credo,
però, non per demeriti nostri ma per meriti dell’avversario. Il
Catanzaro, e non lo dico da catanzarese, è la migliore compagine del
girone dopo il Lecce e potrà giocarsi il primato fino alla fine”.
A condannare la Paganese le solite amnesie difensive. Giampà conferma.
“Ci hanno colpito dove noi soffriamo a testimonianza che hanno
preparato la gara molto bene. Hanno dimostrato di essere una squadra
compatta per tutti i novanta minuti, lo testimoniano i dieci gol,
compreso quello odierno, subiti finora”.
Dopo le buone prestazioni, seppur senza risultati, con la Nocerina ed il Gubbio, ci si attendeva una Paganese combattiva e determinata. Nulla di tutto ciò.
“Si tratta di un passo indietro – prosegue Giampà - rispetto
alla sfida di Gubbio dove abbiamo fornito la miglior prestazione della
stagione. Una prestazione del genere in serie C difficilmente si vede,
non c’è una squadra che gioca in quel modo. Così come anche con la
Nocerina dove abbiamo perso immeritatamente, eravamo anche andati in
vantaggio, poi sapete tutti cosa è successo. Purtroppo nel calcio non
contano le prestazioni ma soltanto i risultati. E ad oggi le sconfitte
sono 12!”
Chiusura finale sulla contestazione dei tifosi che hanno chiesto a gran voce la ‘testa’ di Maurizi.
“Sono decisioni che spettano alla società. Tutti noi siamo responsabili
di questo momento, un eventuale cambio di allenatore è la sconfitta
personale di ogni calciatore perchè non si è fatto il proprio dovere”
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