Fortemente voluto da Maurizi in estate, che lo aveva avuto alle sue dipendenze già a Viareggio, Luigi Monopoli
sta trovando continuità nelle ultime partite, trovando spazio in quella
che è una rotazione che prosegue da diverse gare in difesa.
In campo a Grosseto (poi uscì per un problema alla spalla) e a Gubbio, il difensore pugliese domenica col Catanzaro potrebbe giocare sulla linea dei centrocampisti, data l'assenza di Meola ed Iraci sulla destra.
"Mi trovo meglio a giocare nel terzetto difensivo - spiega il classe '92 - però sono a completa disposizione del mister. In qualsiasi ruolo mi schiererà posso assicurare che farò del mio meglio".
Fugati i dubbi sulla posizione preferita in campo, Monopoli si sofferma poi sul momento della squadra e parla dell'immeritato stop del Barbetti.
"Penso che a Gubbio abbiamo fatto una grande prestazione, ma ci è
mancato solo il gol. Avremmo meritato di andare in vantaggio, forse il
pareggio sarebbe stato il risultato più giusto però questo non ci deve
abbattere. Bisogna continuare sui livelli di prestazione delle ultime
gare e speriamo che già col Catanzaro possa arrivare il risultato.
Questa situazione si è fatta sempre più difficile e non solo per la
classifica. Incide anche sul nostro morale il fatto che in settimana si
corre tanto e vengono fatti tanti sacrifici, poi in partita agli
avversari basta la prima occasione per farci male".
Sulla rivoluzione difensiva che lo ha riguardato personalmente (ha praticamente scalzato il capitano Pepe), questo il giudizio di Monopoli.
"Non
è mai facile quando si cambia tutto il reparto, o quasi. C'è bisogno di
collaborazione fra tutti, ma credo che domenica ci sia andata
discretamente, anche se abbiamo perso".
La fine del campionato si
avvicina, è tempo di bilanci non solo per il difensore pugliese, ma
anche per la dirigenza, che dopo la gara con la Salernitana darà il via ad una vera e propria rivoluzione tecnica. Condivisa da Monopoli.
"Sicuramente
tutti abbiamo delle responsabilità, ma i primi responsabili di questi
risultati negativi siamo noi calciatori perchè siamo noi che scendiamo
in campo. E' giusto che la società prenda decisioni, è giusto che cerchi
di fare qualcosa per cercare di cambiare l'andamento. Sapevamo di
essere una squadra giovane e sinceramente pensavamo di fare meglio a
livello di risultati. Per il gioco non posso dire niente perchè penso
che avremmo meritato qualcosa in più. Ad esempio in casa abbiamo perso
parecchi punti, siamo stati penalizzati dalla sfortuna".
Danilo Sorrentino - www.paganese.net