28.1.14

Paganese, risultato amaro da digerire.

Nella classica conferenza stampa della vigilia, l’allenatore in seconda Enrico Limone aveva assicurato che la Paganese avrebbe venduto cara la pelle contro il Viareggio. Al "Torre", però, così non è stato. 
La squadra si è dimostrata spenta e poco cattiva agonisticamente, ed il risultato lo dimostra. Già, il risultato. Un netto 3-0 casalingo subito contro una squadra ben costruita ma mai tanto efficace finora.

Il mercato, invece di rafforzare la Paganese, forse l’ha ulteriormente indebolita. Alle tante partenze non sono corrisposti arrivi degni di nota. Sono arrivati altri calciatori giovani in una squadra che necessitava solo di esperienza. Come lo spagnolo Palomeque e il regista Palma, che hanno dimostrato di essere elementi validi, ma di certo non i salvatori della patria.

Perdere è diventata ormai un’amara abitudine. Perdere così nettamente, però, fa sempre malissimo e colpisce l’orgoglio di una tifoseria sempre più – forse giustamente – lontana dalla squadra della propria città. 
Fino a poco tempo fa si diceva che il calcio fosse l’unica cosa buona rimasta a Pagani. I risultati di questa stagione stanno smentendo anche questo.

Eduardo De Filippo diceva "adda passà ‘a nuttata". Per la Paganese è meglio che questo campionato passi in fretta. Sperando che il prossimo sia meno umiliante. 

Gianluca Pepe per paganinotizie.it