Il programma tattico di Franco
Lerda salta già al 5 minuto per l’espulsione di Vinetot, autore di un
fallo netto da ultimo uomo. Così la gara contro la Paganese è partita
con l’handicap dell’inferiorità numerica che si è
protratta per circa mezzora, fino a quando Palomeque, già ammonito in
precedenza, ha rimediato al 34’ il secondo cartellino giallo che gli ha
fatto guadagnare anzitempo la strada per gli spogliatoi dopo una
scorrettezza su Lopez.
Ed
è stato proprio il difensore uruguagio a portare in vantaggio i padroni
di casa a quattro minuti dal termine del primo parziale: punizione di
Miccoli dalla trequarti, sponda di Papini sulla linea del fuorigioco e
tocco in rete dell’uruguagio da posizione ravvicinata. Prima del goal il
Lecce non è che avesse combinato molto in chiave offensiva, ma dopo una
decina di minuti di assestamento – e disposto secondo un 4-2-3
con Martinez subentrato a D’Ambrosio e Doumbia retrocesso sulla linea
difensiva - aveva comunque assunto il comando delle operazioni al
cospetto di un avversario deciso a vendere cara la pelle, ma comunque di
caratura limitata.
A
parte due episodi in cui prima Abruzzese (75’) e poi Martinez (46’)
hanno rischiato di fare la fine di Vinetot, la ripresa si è trascinata
stancamente fino agli ultimi minuti di gioco quando Beretta, autore di una prestazione maiuscola, come del resto Papini e De Rose,
è stato atterrato da capitan Perrotta al termine di un contropiede. Il
direttore di gara, Mainardi, non ha avuto dubbi: rosso diretto per il
calciatore della Paganese e penalty per il Lecce che Ferreira Pinto
trasforma.
Il
brasiliano, al quale Lerda aveva preferito Barraco, era poi entrato al
posto di Miccoli al 73’: il bomber salentino è stato richiamato più
volte dall’arbitro, rischiando l’ammonizione per proteste: probabilmente
il deferimento ricevuto in settimana per offesa alla memoria del giudice Giovanni Falcone lo ha destabilizzato.
Il
capitano del Lecce, che il 27 di questo mese sarà davanti alla
Commissione disciplinare della Figc, rischia un’ammenda oppure
addirittura una squalifica. Di certo il pubblico leccese gli vuole un gran bene e lo ha già assolto
mandando sonoramente a quel paese il procuratore federale, Stefano
Palazzi. Domenica prossima il Lecce sarà di scena a Gubbio: calcio di
inizio alle 12.30. A pochi chilometri si giocherà, venerdì sera,
Perugia-Benevento: gli umbri di Camplone, secondi, hanno cinque punti di
vantaggio sul Lecce e una gara in meno.
Fonte: lecceprima.it