6.3.14

Raiola tuona: "Quando c'e' poca umiltà e tanta presunzione è difficile far bene!".

Da otto anni è una colonna della Paganese Calcio, abile nel tessere i rapporti tra squadra, tecnico e società. Filippo Raiola, dopo le due sconfitte conPisa e Barletta che hanno escluso gli azzurrostellati dalla corsa per il quartultimo posto, analizza questo momento delicato tra presente, passato e futuro.

Direttore, ci avviamo alla conclusione di questo campionato anomalo. Bisogna pensare soprattutto al futuro...
“Credo di si, anche se abbiamo l’obbligo di chiudere in maniera dignitosa questo campionato. Dobbiamo cercare di migliorare nelle restanti partite limando quei classici errori che anche domenica ci hanno condannato alla sconfitta al 94’ a Barletta. Sul futuro la società sta già programmando”.

Nelle ultime settimane si era parlato dell’importanza delle sfide con Pisa e Barletta da non fallire per continuare la corsa al quartultimo. Cosa è mancato?
“In un’altra circostanza avremmo potuto parlare delle tante assenze a Barletta ma ora non sembra proprio il caso. Non può e non deve essere un alibi anche perchè gli esordienti Novelli e Capaldo hanno fatto bene mostrando tanta grinta da vendere. Ora è giusto dare anche spazio agli elementi della Berretti. Credo che mister Belotti dia anche ad altri elementi la possibilità dell’esordio in prima squadra giornata dopo giornata”

In un momento delicato come questo, la società dove troverà la forza di andare avanti e stilare quel progetto importante auspicato dai più?
“Le motivazioni in questo caso vengono da sole: il presidente e tutti i suoi soci sono prima tifosi di questa squadra e poi dirigenti. Ci siamo assunti tutte le colpe per questo momento sia per la costruzione della rosa che per le dichiarazioni di ambire al nono posto. Purtroppo non ci siamo riusciti ed è giusto recitare il mea culpa. Ora c’è tanta voglia di rivalsa cercando di sbagliare il meno possibile. C’è tutto il tempo per programmare e per riportare entusiasmo in una piazza che ci è sempre stata vicina. Quest’anno è andato cosi, non posso dar torto ai tifosi!”

Quest'anno ha avuto molto da fare nei momenti cruciali della stagione. Cosa si sente di dare ancora Filippo Raiola alla Paganese?
“Ad inizio stagione pensavo che stesse iniziando un anno di ‘riposo’ senza particolati assilli. E’ stato, invece, completamente l’opposto. Ho riscontrato in più di una occasione tanta poca umiltà in alcune componenti, sia all’esterno che all’interno, della Paganese, soprattutto in quelle che in estate avevano sposato il progetto. Quando purtroppo c’è poca umiltà e tanta presunzione difficilmente si fa bene. Non ho lavorato nè per il Barcellona nè per il Real ma in tutto quello che ho fatto ho sempre messo in campo tanta umiltà. E’ stato uno degli anni piu difficili e pesanti vissuti qui a Pagani!”

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