2.4.14

Asse Paganese-Parma: Cuoghi sempre in pole.

Una sorta di missione quasi impossibile attende la dirigenza della Paganese. Prima di gettare le basi tecniche del nuovo progetto, l’imperativo della società sarà riconquistare l’affetto del pubblico e la credibilità necessaria per spazzare via una stagione oltremodo deludente.

Le scarse presenze al Torre in occasione dell’ennesimo ko casalingo con il Grosseto sono lo specchio fedele della frattura tra la piazza e il club di via Filettine. Un solco profondo che il patron Trapani è chiamato a colmare con una politica lungimirante tesa ad assicurare alla Paganese un futuro meno nebuloso ma più concreto.

Di programmi ambiziosi se ne discute da tempo ma il nodo resta sempre il budget da mettere sul tavolo. Le varie anime della società sembrano essersi scollate e tocca nuovamente a Trapani mette insieme le diverse tessere del club per ripartire con rinnovato entusiasmo.

Nella settimana delle bocce ferme per il riposo forzato dovuto alla mancata disputa del derby con laNocerina, il massimo dirigente liguorino ha in agenda alcuni incontri per pianificare le strategie. La collaborazione con il Parma sarà il punto di partenza. I rapporti consolidati con l’amministratore gialloblùLeonardi rappresentano il viatico per arrivare a calciatori esperti e giovani promettenti del vivaio ducale.

Le due dirigenze avrebbero dovuto incontrarsi nei prossimi giorni nella Capitale, dove la formazione di Donadoni si ritrova per il recupero di campionato con la Roma, ma il briefing sembra destinato a slittare alla prossima settimana con un vertice in programma direttamente a Collecchio e che vedrà attorno a un tavolo TrapaniD’Eboli da un lato e lo stesso Leonardi con il presidente Ghirardi in rappresentanza della società emiliana. La partnership non dovrebbe toccare il capitolo allenatore, anche se il Parmapotrebbe pure chiedere alla Paganese di affidarsi a un tecnico in orbita gialloblù.

Un’eventualità che, se confermata, aprirebbe ulteriormente il ventaglio di scelte a disposizione del club liguorino per individuare il nuovo condottiero. Sul tavolo restano sempre i nomi di Stefano Cuoghi, attualmente in pole position e legato comunque al Parma per i suoi trascorsi da calciatore al Tardini, oltre a quelli di Mario Somma e in ultimo di Salvatore Campilongo. La presenza di quest’ultimo era prevista domenica sugli spalti del Torre, ma del tecnico di Fuorigrotta non c’erano tracce, così come del direttore generale D’Eboli, ufficialmente per motivi di salute.  

Francesco Pepe - Il Mattino