7.4.14

Paganese-Nocerina: il vuoto di una domenica simbolo della stagione.

Il simbolo d’un anno d’inferno è in una domenica senza calcio. Triste, vuota. Da dimenticare. Come l’intera stagione di Nocerina e Paganese, che oggi - calendario alla mano - avrebbero dovuto affrontarsi al San Francesco, nel derby più sentito per il popolo pallonaro dell’Agro. E invece anche questa diventa - l’ennesima - partita «fantasma». Cocci della gara «farsa» di Salerno, dell’epilogo (sportivamente) drammatico del club molosso. Eppure la malinconia d’una giornata priva di senso non risparmia la città di Pagani. I tre punti a tavolino che alle cinque del pomeriggio - finalmente - muoveranno la mortificante classifica degli azzurrostellati valgono nulla nel contesto d’un campionato in cui la formazione liguorina non ha solo toccato il fondo, ma persino «scavato».

Insomma: se Sparta (la Nocerina) piange, Atene (la Paganese) non ride. I rossoneri ripartiranno dai dilettanti, nel migliore dei casi dall’interregionale. Come e con chi, però, non è ancora dato saperlo. Il vecchio corso sta lavorando per (tentare) l’iscrizione in serie D, ipotesi che fa sbuffare - mero eufemismo - la tifoseria che pretende una netta rottura con il passato. Per la rinascita tramite Noif si son fatti un po’ di sondaggi. Al momento solo quelli. Mentre a Pagani urge cominciare a (ri)programmare. Quest’anno non si retrocede, però nella Lega Pro unica ch’è di lì da venire patron Trapani e il dg D’Eboli dovranno voltare decisamente pagina per cancellare le umiliazioni d’un campionato imbarazzante. Tutto sbagliato e tutto da rifare. Nocerina e Paganese dovranno ripartire da qui. Da oggi. Il simbolo d’un anno d’inferno è in una domenica senza calcio.
 
Fonte: Tuttolegapro.com