In questi giorni, il colpo di mercato più che metterlo a segno per
gli azzurrostellati sta cercando di metterlo a segno per se stesso, il
dg della Paganese D’Eboli. Lo sarà ufficialmente sino
al 30 giugno, essendo in scadenza, come ha sottolineato in molte
dichiarazioni dalle quali emerge la sua ambizione di lavorare per la Salernitana a stretto contatto con Fabiani.
Ambizione legittima per qualsiasi professionista che ha voglia di misurarsi in una realtà più grande e che lo stesso D’Eboli spera che si possa concretizzare. Un addio alla Paganese? Dopo 8 stagioni forse sembra essere giunto il momento. A gennaio, quando L’Aquila
gli aveva strizzato gli occhi, aveva iniziato ad avvertire dei “mal di
pancia” ma poi, per l’amicizia ed il rapporto con la famiglia Trapani,
nonostante divergenze di vedute tecniche, rimase. Un’esposizione
mediatica diretta come quella di questi giorni induce a delle
riflessioni che anche Trapani sta facendo per programmare la prossima stagione senza, in caso di divorzio, traumi eccessivi, come evidenziano le sue parole:
«Nel calcio tutto può succedere, se ci dovesse essere l’interessamento
della Salernitana per D’Eboli mi potrebbe solo far piacere, significa
che ha lavorato bene, che merita l’opportunità. A Pagani abbiamo
lanciato tanti allenatori e calciatori, è logico che poi guarderemo
avanti anche perché c’è una stagione da programmare, anche se - prosegue Trapani - non mi è stato anticipato nulla da D’Eboli avendo avuto negli ultimi giorni con lui solo contatti telefonici». La Paganese è ancora in stand-by ma al di là del futuro di D’Eboli, che alla fine dovrebbe continuare ad essere punto fermo azzurrostellato, la prossima settimana sarà decisiva: «Ci potrebbero essere novità - dice Trapani - sia
per l’allenatore sia per l’ingresso di nuove figure nell’organigramma.
Stiamo valutando quella di un direttore sportivo; stiamo facendo ancora
sondaggi».
Peppe Nocera - La Città di Salerno