SALERNO - Reggina e Juve Stabia sono le meridionali retrocesse dalla B.
Catanzaro e Benevento, condannate all’inferno della C unica dopo la
sconfitta dei playoff di Lega Pro. Da domenica, in finale con due atti,
spareggeranno Lecce e Frosinone: la perdente rischia di restare al
Sud. E sarebbe una condanna, perché il girone di ferro che Lotito
vorrebbe evitare alla Salernitana e le istituzioni altrettanto, è
un raggruppamento ad altissimi rischio ordine pubblico, oltre che
altamente competitivo.
Se la Lega Pro, nonostante gli inviti,
facesse prevalere il criterio geografico senza possibilità di comporre
gironi “in verticale”, le retrocesse Reggina e Juve Stabia giocano
certamente contro la Salernitana, rimasta in C1 con Catanzaro e
Benevento che hanno perso i playoff. Poi ci sono la Paganese che ha
conservato la categoria, Ischia e Casertana neopromosse col Savoia.
Alle 7 campane potrebbe aggiungersi una nuova corregionale. Dipende
dall’Arzanese: se risolve a proprio favore i playout col
Tuttocuoio, salta nella C unica. Dalla C2 vengono su anche Messina,
Cosenza, Foggia, Melfi, Vigor Lamezia. Dalla D, promosse Lupa Roma,
Matera e la già citata Savoia. Il Barletta è l’altra pugliese che
ha difeso la categoria. Con questo assortimento - che abbatterebbe i
costi da trasferta ma non di gestione dell’ordine pubblico - le
campane iscritte al girone Sud sarebbero 7, le calabresi 4, le pugliesi
2, le lucane 2, infine una laziale e una siciliana.
A chi va il
posto lasciato vuoto dalla Nocerina? Potrebbero prenderlo Akragas o
Pomigliano, se una delle due vincesse i playoff di D ai quali
partecipano anche Correggese e Matelica del centro-Nord. Il Questore di
Salerno De Iesu, aveva anticipato a mezzo stampa la realizzazione
di un documento da inviare alla Lega per chiedere di non inserire la
Salernitana nel girone meridionale. Contattato telefonicamente,
ieri il Questore ha spiegato: «Un’idea, una proposta: sono
valutazioni che stiamo facendo, oggetto di una dinamica interna. Non
rilascio dichiarazioni in merito.
Ne devo parlare con Prefetto ed
Osservatorio. I tempi non sono ancora maturi». Ghirelli, il dg di Lega
Pro, ha tenuto il profilo basso: «Playoff ancora in corso,
impossibile sbilanciarsi ora. Deciderà il direttivo, la componente
campana e toscana incide ma i gironi sono 3 e non sarà facile
dividere». Tutto è possibile, il primo problema - se ci fosse
spacchettamento delle campane - sarebbe comunque quello geografico.
La Salernitana potrebbe emigrare al Nord col Benevento; Casertana e
Juve Stabia si dividono il Menti di Castellammare, sono gemellate e
potrebbero essere spostate nel raggruppamento centrale con l’Ischia;
al Sud Paganese e Savoia.
Al Nord, si preparano alla C unica
Feralpisalò, Albinoleffe, Como, Cremonese, Vicenza, Unione Venezia,
Pro Patria, Lumezzane e Pavia, Bassano Virtus, Alessandria, Renate,
Monza, Real Vicenza, Mantova, Padova, Pordenone e Giana Erminio.
Poi una tra Sud Tirol e Pro Vercelli, in base all’esito dei playoff di
Lega Pro, e una tra Varese, Novara e Cittadella, a rischio
retrocessione dalla B. Spera il Delta Porto Tolle impegnato nei playout
di Seconda col Forlì. Tra le squadre del Centro-Italia, certe di
disputare la C unica con incognita sul girone: Carrarese, San Marino,
Savona, Reggiana, Grosseto, Prato, Pisa, Gubbio, Viareggio, Ascoli,
L’Aquila e Pontedera , Teramo, Santarcangelo, Spal, Lucchese,
Pistoiese, Ancona e Pro Piacenza.
Fonte: La Città