7.5.14

L'ex Paganese Maurizi: "I Playoff sfavoriscono le squadre meglio piazzate. Bisogna prendere esempio dal basket".

Nonostante il 3-3 beffardo al Lungobisenzio di Prato, il Benevento riesce a strappare ugualmente il pass per l’accesso ai play-off. Tanti si aspettavano di giocare allo Stadio Fattori di L’Aquila, e invece no. Lo scenario sarà il Nicola Ceravolo di Catanzaro. Per parlare dei play-off, i colleghi di BeneventoCalcio.it hanno contattato Agenore Maurizi, ex allenatore della Paganese che ha avuto modo di osservare entrambe le compagini giallorosse.
Frosinone-Salernitana, Lecce-Pontedera, L’Aquila-Pisa, Catanzaro-Benevento. Come le sembrano questi play-off?
“Gli accoppiamenti penalizzano i valori di Frosinone e Benevento, hanno due partite molto toste. E’ difficile per una squadra che non ha fatto tanti risultati fuori casa, andare a vincere in trasferta. La strega è una delle squadre più forti del girone, speravo potesse affrontare una compagine più abbordabile. Per il Pontedera è difficile fare risultato a Lecce, vedo bene il Pisa in vista della gara contro L’Aquila”.
Chi potrebbe superare il primo turno?
“Il Lecce, altrimenti sarebbe una grande delusione. L’Aquila-Pisa è un’altra bella partita, ma vedo favoriti i toscani. E’ difficile azzeccare i pronostici per Frosinone-Salernitana e Catanzaro-Benevento”.
Che squadra le sembra il Benevento?
“Dal punto di vista dell’organico, il Benevento può fare invidia a diverse squadre di B. Ha giocatori di grande spessore come Baiocco, Mengoni, Som e giovani interessanti quali Ferretti e Milesi, anche se questi due stanno trovando poco spazio. Ha un centrocampo ottimo, ma penso che certi giocatori debbano essere sfruttati in maniera diversa”.
Chi farà la differenza in questi play-off?
“Il Benevento ha un attacco che fa paura. Mi auguro che possa fare la differenza un giocatore come Campagnacci, è un grande calciatore”.
Lo scenario sarà il Ceravolo, che ambiente è?
“Ci sarà un bel clima, la piazza è abituata a palcoscenici diversi ed è da Serie B. Come organico invece non è alla pari del Benevento, ma il campo ha detto tutt’altro”.
Quanto conterà il fattore campo in queste gare? Brini ha detto che “in campo vanno i giocatori e non i tifosi”.
“Sono d’accordo, ha perfettamente ragione. Tra le mura amiche hai le pressioni dei sostenitori che vogliono vincere per forza. Domenica non si parlerà più di tecnica e tattica, le due squadre si conoscono e si sono già affrontate. Il Ceravolo non sarà determinante per i calciatori”.
I play-off sono diversi dal campionato. Che partita dobbiamo aspettarci in una gara secca?
“Il Catanzaro fa giocare male gli avversari, gestiscono molto la palla e come concetto di gioco è molto italiana. E’ compatta ed attendista. Mi aspetto un Benevento che vorrà fare subito la partita”.
Come commenta la nuova riforma play-off?
“Non sono d’accordo, anche se altri hanno espresso il loro consenso in merito. Non favorisce chi si posizione meglio di un'altra in classifica, bisognerebbe provare la riforma del basket. Pontedera, Benevento, Pisa e Salernitana hanno le stesse possibilità di tutte le altre di poter passare il turno”.

da tuttolegapro.com