Nonostante il 3-3 beffardo al Lungobisenzio di Prato, il Benevento
riesce a strappare ugualmente il pass per l’accesso ai play-off. Tanti
si aspettavano di giocare allo Stadio Fattori di L’Aquila, e invece no.
Lo scenario sarà il Nicola Ceravolo di Catanzaro. Per parlare dei
play-off, i colleghi di BeneventoCalcio.it hanno contattato Agenore Maurizi, ex allenatore della Paganese che ha avuto modo di osservare entrambe le compagini giallorosse.
Frosinone-Salernitana, Lecce-Pontedera, L’Aquila-Pisa, Catanzaro-Benevento. Come le sembrano questi play-off?
“Gli accoppiamenti penalizzano i valori di Frosinone e Benevento,
hanno due partite molto toste. E’ difficile per una squadra che non ha
fatto tanti risultati fuori casa, andare a vincere in trasferta. La
strega è una delle squadre più forti del girone, speravo potesse
affrontare una compagine più abbordabile. Per il Pontedera è difficile
fare risultato a Lecce, vedo bene il Pisa in vista della gara contro
L’Aquila”.
Chi potrebbe superare il primo turno?
“Il Lecce, altrimenti sarebbe una grande delusione. L’Aquila-Pisa
è un’altra bella partita, ma vedo favoriti i toscani. E’ difficile
azzeccare i pronostici per Frosinone-Salernitana e Catanzaro-Benevento”.
Che squadra le sembra il Benevento?
“Dal punto di vista dell’organico, il Benevento può fare invidia a
diverse squadre di B. Ha giocatori di grande spessore come Baiocco,
Mengoni, Som e giovani interessanti quali Ferretti e Milesi, anche se
questi due stanno trovando poco spazio. Ha un centrocampo ottimo, ma
penso che certi giocatori debbano essere sfruttati in maniera diversa”.
Chi farà la differenza in questi play-off?
“Il Benevento ha un attacco che fa paura. Mi auguro che possa
fare la differenza un giocatore come Campagnacci, è un grande
calciatore”.
Lo scenario sarà il Ceravolo, che ambiente è?
“Ci sarà un bel clima, la piazza è abituata a palcoscenici
diversi ed è da Serie B. Come organico invece non è alla pari del
Benevento, ma il campo ha detto tutt’altro”.
Quanto conterà il fattore campo in queste gare? Brini ha detto che “in campo vanno i giocatori e non i tifosi”.
“Sono d’accordo, ha perfettamente ragione. Tra le mura amiche hai
le pressioni dei sostenitori che vogliono vincere per forza. Domenica
non si parlerà più di tecnica e tattica, le due squadre si conoscono e
si sono già affrontate. Il Ceravolo non sarà determinante per i
calciatori”.
I play-off sono diversi dal campionato. Che partita dobbiamo aspettarci in una gara secca?
“Il Catanzaro fa giocare male gli avversari, gestiscono molto la
palla e come concetto di gioco è molto italiana. E’ compatta ed
attendista. Mi aspetto un Benevento che vorrà fare subito la partita”.
Come commenta la nuova riforma play-off?
“Non sono d’accordo, anche se altri hanno espresso il loro
consenso in merito. Non favorisce chi si posizione meglio di un'altra in
classifica, bisognerebbe provare la riforma del basket. Pontedera,
Benevento, Pisa e Salernitana hanno le stesse possibilità di tutte le
altre di poter passare il turno”.
da tuttolegapro.com