di Paolo Ficara - Prima trasferta stagionale per la Reggina, che per il 2° turno di campionato affronterà domenica la Paganese. Nella conferenza stampa che precede il match di circa 48 ore, Ciccio Cozza ha provato ad aumentare i dubbi di formazione, parlando anche del modulo. Sarà la rifinitura di domattina a chiarire le residue perplessità, specie in attacco dove Viola e Masini si giocano un posto.
Cozza presenta così il match di Pagani: "È stata una settimana normale, li ho fatti riposare solo martedì. Affrontiamo una compagine di categoria, dovremo essere bravi e concentrati. Ce la giochiamo alla pari, possiamo portare a casa un risultato importante".
Ecco i dubbi di formazione: "Qualcosa ho provato a cambiare. Ho stanotte e domani per riflettere e pensare, forse ci sarà una novità per domenica. Cercherò di mettere la squadra migliore, quella in grado di cogliere un risultato positivo a Pagani. Potrei proporre un finto 4-3-3, che in corsa può diventare 4-2-4. L'avversario annovera gente esperta, con alle spalle diversi campionati di Lega Pro. Ma noi possiamo battere chiunque".
Un chiarimento sui due assenti della partitella in famiglia: "Aquino l'ho fatto riposare, Karagounis aveva qualche problema. I convocati sono 19, si alleneranno domattina c'è anche Bramucci che può fare bene. Gli altri lavoreranno nel pomeriggio. Ungaro lo conosco dai tempi della Primavera. È un ragazzo che si impegna, dà il massimo, e se dimostrerà di stare bene sarà un uomo importante per la Reggina".
Si pensa una partita alla volta: "Contro la Casertana meritavamo qualcosa in più. Al Messina ci penseremo da domenica sera in poi, adesso c'è la Paganese. Il derby sarà una partita a sé".
Cozza glissa sui mancati colpi di mercato: "Alleno quelli che ho a disposizione, cercando di fare il bene della Reggina. Se non si è riuscito a portare nessuno a Reggio, significa che gli elementi cercati non facevano al nostro caso. Inutile prendere qualcuno tanto per fare numero".
Un colpo di bacchetta, in merito alle sbavature di domenica scorsa: "Abbiamo rivisto quel che abbiamo sbagliato, ma più di andare a correggere non si può fare. I giovani, col passare dei giorni, miglioreranno sempre. Se gli attaccanti fanno la fase difensiva, giocheremo sempre con tre punte. Altrimenti si cambia".
Il tecnico prova a sviare anche la domanda su chi giocherà tra Masini e Viola: "La partita in casa ha fatto capire che, giocando palla a terra, possono coesistere. Le gare di precampionato ci sono servite per trovare le nostre difficoltà di organizzazione. Ma non ci sono attaccanti da trasferta: bisogna giocare bene sia in casa che fuori".
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