da tuttolegapro.com
20.11.14
D'Eboli: "Ci sono tante persone che dovrebbero fare un altro mestiere".
Il direttore generale della Paganese Cosimo D’Eboli, è intervenuto ieri sera nel corso della trasmissione Gol su Gol in onda ogni lunedì suTelecolore, alla vigilia del derby tra Salernitana e Paganese: “Ci aspetta una partita difficile, contro una squadra che in casa ha fatto meno punti rispetto a quando gioca in trasferta. Rispettiamo moltissimo la Salernitana, il mio amico Fabiani ha allestito un ottimo organico, ma la Paganese è in crescita e verrà a giocarsi le sue carte anche a Salerno”. D’Eboli è ancora arrabbiato per la direzione arbitrale di domenica scorsa: “Il rigore assegnato al Benevento non c’era, è stato un episodio che ha inciso sull’esito del risultato, ma dobbiamo essere bravi a guardare avanti e ad affrontare la Salernitana con la giusta determinazione. Il mister sta lavorando bene e nell’ultimo mese abbiamo raccolto diversi risultati positivi”. Il passaggio da Cuoghi a Sottil ha rappresentato la svolta: “Sicuramente sì, nel calcio è importante ascoltare e confrontarsi, purtroppo l’ex allenatore voleva fare sempre di testa propria. Avevo segnalato la necessità di puntellare la rosa con un paio di giocatori di esperienza, il tecnico ha ritenuto opportuno fare valutazioni diverse. Ora abbiamo preso Sottil, una persona a modo, seria e che ha iniziato positivamente la sua carriera da allenatore, gli abbiamo promesso che, una volta salvata la Paganese, faremo di tutto per avviare un progetto importante insieme a lui. Ora siamo ben messi in campo, i calciatori giocano nei loro ruoli, siamo passati dal 3-5-2 al 4-3-3 ed abbiamo Herrera, esterno offensivo, che sta facendo delle ottime cose”. Si chiede a D’Eboli quali siano gli obiettivi della Paganese dopo i sei risultati utili consecutivi: “Il presidente è ambizioso, spesso tocca a me riportare tutti con i piedi per terra. Il campionato è difficile, ci sono 4-5 squadre che hanno speso molto più di noi e che sono destinate a restare in alto fino alla fine, la Salernitana è una di queste. Noi dobbiamo pensare esclusivamente alla salvezza, a gennaio potremmo intervenire, ma guardando già al futuro, basta con quei giocatori che arrivano senza stimoli e che umanamente non ti trasmettono nulla. Ormai conosco benissimo l’ambiente, ho costruito qui il mio orticello ed i fatti dicono che quando non ci sono stato sono arrivate due retrocessioni: ora è arrivato il momento di non nascondere le nostre ambizioni, ma tutto passa per la salvezza di quest’anno”. Infine un aneddoto: “Volevo portare Citro a Pagani l’anno scorso, ora gioca in B con il Trapani. Maurizi si oppose a quest’acquisto, come dicevo prima nel calcio bisogna essere umili e saper ascoltare. In quest’ambiente ci sono tante persone che dovrebbero fare un altro mestiere”. Lo riporta TuttoSalernitana.com