Il match-winner che non t’aspetti. Il volto della vittoria della Casertana ha le sembianze di Ivan Rajcic. Il mediano di origini croate risolve una gara, quella contro la Paganese, che si stava facendo sempre più complicata e consegna nuovamente i tre punti alla Casertana, a quasi un mese di distanza dal trionfo nel derby contro la Salernitana. Grazie alla vittoria per 1-0, i falchetti del presidente Giovanni Lombardi riconquistano il quarto posto, ai danni del Lecce, e mettono fine ad una striscia negativa di tre partite senza vittoria che rovina, almeno per il momento, i sogni di gloria del pubblico casertano. Ora la Casertana può tornare a credere alla promozione ed ha bisogno di un risultato positivo nel prossimo turno a Cosenza per crederci più che mai.
PRE-PARTITA. La Casertana cerca il successo contro la Paganese nonostante le tantissime assenze. Indisponibili per infortunio Murolo, Mancosu e Bianco, mentre osservano un turno di squalifica Diakitè, Cruciani, Idda, Cissè e Marano. Nel consueto 4-3-3 il tecnico locale Campilongo a sorpresa lascia Rainone in panchina, inserendo D’Alterio al centro della difesa con Mattera. A centrocampo si rivede De Marco, Mancino dall’inizio dopo tre settimane. Al centro dell’attacco Ricciardo, completamente ristabilitosi dall’infortunio alla schiena, mentre è sfida da ex per Caccavallo, prelevato proprio dalla Paganese nel mercato di gennaio. Formazione annunciata nel 4-3-3 dell’ex calciatore di Serie A Sottil con Girardi al centro dell’attacco e Bernardo-Aurelio esterni.
PRIMO TEMPO. Le otto assenze pesano come un macigno per la Casertana che ritorna al Pinto, dopo le due trasferte esterne contro Aversa Normanna e Juve Stabia, con una formazione inedita. La manovra ne risente e bisogna attendere il 17’ per annotare la prima occasione da goal. Carrus in orizzontale per Mancino che, anziché imbeccare Tito, si accentra e scaglia un bolide che Marruocco respinge in allungo. Poche idee da parte dei falchetti, a ciò non da una mano la solidità difensiva degli ospiti. Gli azzurrostellati rispecchiano lo stile di gioco di Andrea Sottil, baluardo difensivo che negli anni 90’ e 2000 ha giocato tra le altre con Atalanta, Fiorentina e Genoa. Ancora sui piedi di Mancino l’occasione giusta per mettere i brividi a Marruocco ma il suo tentativo dal limite è stato troppo frettoloso. Servito da Antonazzo, il talento napoletano preferisce calciare a volo dai venticinque minuti, mentre Tito era completamente libero sulla fascia opposta (28’). Con il passare dei minuti inizia a rendersi pericolosa anche la Paganese che al 30’ rischia di sorprendere il Pinto. Bella penetrazione di Malaccari che arriva a pochi passi dalla porta: colpo a botta sicura e solo un miracolo di Fumagalli con i piedi salva il punteggio (30’). Mentre i falchetti vengono imbottigliati dalla retroguardia ospite, la Paganese si rende pericolosa su punizione. Prima Fumagalli respinge con i pugni la punizione di Moracci (33’), mentre la girata di testa di Girardi sul calcio piazzato, sempre di Moracci, termina tra le braccia di Fumagalli (43’).
SECONDO TEMPO. Non avvengono cambi all’intervallo. Il ritmo non subisce stravolgimenti rispetto alla prima frazione, così nei primi istanti si assiste solo alle conclusioni velleitarie di Caccavallo e Calamai. Non si assiste di certo ad una bella partita al Pinto, ma alla Casertana interessano solo ed unicamente i tre punti, dopo la striscia di tre partite senza vittoria. Come capita spesso nel calcio, un episodio può cambiare le sorti di una gara: così accade al 63’. Sugli sviluppi del corner battuto da Mancino, indecisione di Marruocco che esce a vuoto. Rajcic, appostato lì, è il più lesto ad anticipare gli avversari ed a gonfiare la rete. Prima rete ufficiale con la maglia rossoblù per l’ex calciatore di Bari, Chieti, Verona e Frosinone che gode degli applausi del suo pubblico. La Paganese non si demoralizza ed al 70’ è provvidenziale Mattera che anticipa Girardi pronto a fare goal. Centrale conclusione al 72’ di Cunzi, poi Campilongo concede la standing ovation ad un esausto Rajcic. Nel finale gli azzurrostellati di Sottil tentano il tutto per tutto. Brividi per il pubblico rossoblù all’82’, quando Girardi non arriva per un soffio sul traversone di Baccolo. Anche nel recupero la Paganese mette paura con il colpo di testa di Bernardo che Fumagalli smanaccia, evitando la beffa finale. Qualche battibecco di troppo al fischio finale, ma la Casertana torna finalmente alla vittoria.
PRIMO TEMPO. Le otto assenze pesano come un macigno per la Casertana che ritorna al Pinto, dopo le due trasferte esterne contro Aversa Normanna e Juve Stabia, con una formazione inedita. La manovra ne risente e bisogna attendere il 17’ per annotare la prima occasione da goal. Carrus in orizzontale per Mancino che, anziché imbeccare Tito, si accentra e scaglia un bolide che Marruocco respinge in allungo. Poche idee da parte dei falchetti, a ciò non da una mano la solidità difensiva degli ospiti. Gli azzurrostellati rispecchiano lo stile di gioco di Andrea Sottil, baluardo difensivo che negli anni 90’ e 2000 ha giocato tra le altre con Atalanta, Fiorentina e Genoa. Ancora sui piedi di Mancino l’occasione giusta per mettere i brividi a Marruocco ma il suo tentativo dal limite è stato troppo frettoloso. Servito da Antonazzo, il talento napoletano preferisce calciare a volo dai venticinque minuti, mentre Tito era completamente libero sulla fascia opposta (28’). Con il passare dei minuti inizia a rendersi pericolosa anche la Paganese che al 30’ rischia di sorprendere il Pinto. Bella penetrazione di Malaccari che arriva a pochi passi dalla porta: colpo a botta sicura e solo un miracolo di Fumagalli con i piedi salva il punteggio (30’). Mentre i falchetti vengono imbottigliati dalla retroguardia ospite, la Paganese si rende pericolosa su punizione. Prima Fumagalli respinge con i pugni la punizione di Moracci (33’), mentre la girata di testa di Girardi sul calcio piazzato, sempre di Moracci, termina tra le braccia di Fumagalli (43’).
SECONDO TEMPO. Non avvengono cambi all’intervallo. Il ritmo non subisce stravolgimenti rispetto alla prima frazione, così nei primi istanti si assiste solo alle conclusioni velleitarie di Caccavallo e Calamai. Non si assiste di certo ad una bella partita al Pinto, ma alla Casertana interessano solo ed unicamente i tre punti, dopo la striscia di tre partite senza vittoria. Come capita spesso nel calcio, un episodio può cambiare le sorti di una gara: così accade al 63’. Sugli sviluppi del corner battuto da Mancino, indecisione di Marruocco che esce a vuoto. Rajcic, appostato lì, è il più lesto ad anticipare gli avversari ed a gonfiare la rete. Prima rete ufficiale con la maglia rossoblù per l’ex calciatore di Bari, Chieti, Verona e Frosinone che gode degli applausi del suo pubblico. La Paganese non si demoralizza ed al 70’ è provvidenziale Mattera che anticipa Girardi pronto a fare goal. Centrale conclusione al 72’ di Cunzi, poi Campilongo concede la standing ovation ad un esausto Rajcic. Nel finale gli azzurrostellati di Sottil tentano il tutto per tutto. Brividi per il pubblico rossoblù all’82’, quando Girardi non arriva per un soffio sul traversone di Baccolo. Anche nel recupero la Paganese mette paura con il colpo di testa di Bernardo che Fumagalli smanaccia, evitando la beffa finale. Qualche battibecco di troppo al fischio finale, ma la Casertana torna finalmente alla vittoria.
Tabellino: CASERTANA-PAGANESE = 1-0 (parziali: 0-0; 1-0)
CASERTANA: Fumagalli, Antonazzo, Tito, Rajcic (76’ Pontiggia), D’Alterio, Mattera, De Marco (61’ Cunzi), Carrus, Ricciardo, Mancino (83’ Rainone), Caccavallo . In panchina: D’Agostino, Fonzino, Alvino, Agodirin. Allenatore: Salvatore Campilongo
PAGANESE: Marruocco, Tartaglia (76’ Donida), Vinci (90’ Catapano), Baccolo, Perna, Moracci, Calamai (69’ Longo), Malaccari, Girardi, Bernardo, Aurelio. In panchina: Casadei, Djibo, Cancelloni, Bergamini. Allenatore: Andrea Sottil
RETE: Rajcic 63’ (C)
ARBITRO: Fabio Piscopo della sezione di Imperia (assistenti: Margani di Latina e Vecchi di Lamezia Terme)
NOTE: Ammoniti: Mancino (C); Girardi, Vinci, Moracci (P). Angoli: 4-5. Fuorigioco: 2-2. Recupero: 1 nel primo tempo; 3 nel secondo tempo. Spettatori: 1.500
(fonte e foto: sportcasertano.it)