5.2.15
L'archivio racconta: a Messina nel segno della tradizione.
Momento delicato in quanto a numeri per questa Paganese, rivoluzionata e ringiovanita in questo mercato di gennaio. Intanto ci affidiamo ai numeri e quelli ci dicono che la gara con il Messina è una sorta di toccasana per la Paganese, come ci racconta l’archivio azzurrostellato. Poche sfide tra peloritani ed azzurrostellati ma bersaglio colpito dalla Paganese cinque volte su cinque. Però ho scovato anche un precedente molto più antico, datato Messina 17 novembre 1929, contro il Peloro Messina 0-2, seconda squadra della città dato che l’A.C. Messina a cui si rifà quello attuale militava nel campionato di Prima Divisione Nazionale, che la Paganese affrontò nel Campionato Calabro-Siculo-Campano di Seconda Divisione ma la storia non cambia come avete visto dal risultato. Quella di sabato sarà solo la gara numero sei della storia tra queste due società che s’incrociarono per la prima volta nel lontano 1976. Era il primo campionato della storia della Paganese che usciva da un decenni di sfide interregionali per aprirsi finalmente al confronto con grandi piazze, come quelle che si ritrovò nel disputare il Girone C della serie C, praticamente come quest’anno. Tra le tante, da Bari a Cosenza, da Reggio Calabria a Trapani da Campobasso a Crotone, c’era anche Messina. La Paganese di Rambone sbarca in Sicilia il 19 dicembre del 1976 e confezionò uno stupendo regalo di Natale per i suoi tifosi sbancando, il “Celeste” allora si giocava nel vecchio e mitico stadio al centro della città, per 1-0 grazie ad una rete di Zanin. Al ritorno identico risultato, confezionato da un altro difensore, Stanzione che spinge ancor più giù i giallorossi che al termine della stagione retrocessero in D. A distanza di due stagioni, Paganese e Messina si ritrovarono facci a faccia nel campionato di C2 1979-’80. La Paganese di Montefusco che sta calamitando le attenzioni del girone per il gioco spumeggiante proiettandosi in vetta alla classifica dove duella con Cosenza, Brindisi e Savoia, dopo aver battuto i giallorossi al “Comunale “per 2-1 con vittoria in rimonta firmata Fracas e Moretti, concedono il bis aldilà dello stretto. E’ ancora Moretti ad infilare i peloritani, zittendo il mitico “Celeste”, al ’90 facendo sobbalzare la nutrita schiera di paganesi giunti in Sicilia, per una vittoria pesantissima sull’economia di un classifica che alla fine vedrà la Paganese ed il Cosenza tagliare il traguardo della C1. La gara d’andata con Cuoghi in panchina, che colse l’unica vittoria della sua gestione, è storia recente grazie alla rete della vittoria di Caccavallo. Speriamo che sabato si rinnovi la tradizione e che continui a raccontare che la Paganese è la bestia nera del Messina!
da www.paganesemania.it