Di Nino Ruggiero
CASERTANA-PAGANESE 1-0
Gli sconfitti, così come gli assenti, hanno sempre torto, anche quando potrebbero accampare mille scusanti. Detto questo, doverosamente, possiamo anche analizzare l’andamento di una gara il cui esito ha lasciato l’amaro in bocca alla parte paganese.
Casertana e Paganese si fronteggiano senza particolari tattiche difensive. Entrambe hanno bisogno di punti: la Casertana per continuare a cullare sogni di spareggi in ottica play-off; la Paganese per dare una sterzata decisa al suo cammino verso posizioni tranquille di classifica, compromesse dalle ultime sfortunate esibizioni.
Gioca di più la Paganese che – nonostante la perdurante assenza di De Liguori nella zona nevralgica del campo - sembra meglio disposta tatticamente e più pericolosa nelle sue azioni d’attacco; più timorosa appaiono i falchetti di Terra di Lavoro, che lamentano assenze importanti per squalifiche ed infortuni.
La migliore occasione per andare in vantaggio prima se la procura e poi la sciupa Malaccari; il calciatore, ancora una volta molto reattivo nella prima parte della gara, recupera in attacco un pallone che sembra perduto, entra in area e da posizione defilata sulla destra cerca il primo palo. Il portiere casertano è bravo e fortunato al tempo stesso e di piede riesce a sventare la minaccia.
Pochi minuti prima era stata invece la Casertana a tentare la via della rete ma Marruocco aveva salvato da campione sul tiro ad incrociare di Mancino.
Ma gli errori possono capitare nelle migliori famiglie. Marruocco salva; Marruocco sbaglia. Nella ripresa arriva il gol che risolverà la partita proprio su un errato intervento del portierone paganese che smanaccia male su azione da calcio d’angolo; per Rajcic è un gioco da ragazzi segnare a porta sguarnita.
Il pareggio però – per come la Paganese reagisce - sembra a portata di male e di sicuro non farebbe gridare allo scandalo gli stessi sportivi casertani. Purtroppo sbaglia pure Bernardo che, in pieno recupero, di testa non riesce ad imprimere la forza giusta per battere Fumagalli.
Nel calcio, purtroppo, o per fortuna, a seconda dei punti di vista, vince sempre chi sbaglia di meno.