Melfi e Messina, appaiate al quintultimo posto in classifica hanno entrambe perso in casa facendo salire a cinque i punti di distacco degli azzurro stellati dalle sabbie mobili della classifica.
Non una ragione per la quale fare salti di gioia, sia chiaro, ma l’ennesimo segnale che dietro non sono messi meglio e che la salvezza resta ampiamente alla portata, nonostante tutte le difficoltà palesate dalla squadra da due mesi a questa parte. Anche ieri mattina, al Torre, solito copione: paura, tensione, incapacità di azzardare una giocata e una preoccupante anemia offensiva che va in qualche modo curata.
Lo stesso Sottil prova a spiegare il momento dei suoi cercando di non lasciarsi prendere dallo sconforto: «Non riusciamo a trovare il gol – ha commentato a caldo – e quindi subentra la paura di perdere. Dovevamo essere aggressivi, propositivi, ma abbiamo anche trovato un avversario capace di chiudersi per poi ripartire. Dobbiamo andare in campo con maggiore coraggio, non è facile gestire questo momento, ma dobbiamo farcela tutti insieme, ritrovando quell’identità che abbiamo smarrito».
La squadra tornerà al lavoro già da stamattina, c’è da preparare la delicatissima sfida di Melfi, autentico spareggio salvezza. Uscire indenni dal Valerio, significherebbe mantenere invariate le distanze dalla quintultima posizione e compiere un altro piccolo passo verso la salvezza…
da www.campaniagoal.it