Un punto. Quello storico conquistato al “Ceravolo” dove nei tre precedenti incontri la Paganese era uscita sempre sconfitta.
Un punto, quello che manca per la matematica salvezza, da conquistare nell’ultima gara casalinga della stagione, domenica prossima contro il Martina Franca.
A rinviare la conquista dell’obiettivo stagionale ci ha pensato il Messina uscendo indenne dal “Vigorito”. E’ il risultato più sorprendente della giornata.
Ormai siamo abituati a dover soffrire sino alla fine, rimandando, di sabato in domenica questa benedetta salvezza matematica e crediamo che domenica sia la giornata giusta.
A Catanzaro la risolve Calamai che si conferma bestia nera della formazione calabrese, piegata nella gara d’andata sempre da una rete del centrocampista ex Viareggio.
Ancora una volta Sottil l’ha imbroccata. Aveva visto bene il momento positivo del centrocampista azzurro sotto rete, già con l’Aversa aveva sfiorato il vantaggio essendo stato l’unico a provarci, piazzandolo da trequartista ed avendo meno metri dalla linea di porta. Alla fine a recriminare è proprio la Paganese che con Deli ha avuto anche l’occasione per portarsi in vantaggio. La reazione comunque c’è stata. Ora siamo ai titoli di coda di una stagione che domenica deve sigillare l’obiettivo primario e sarebbe un mezzo miracolo per come è stata ridimensionata la rosa, in seguito alle vicende giudiziarie del presidente Trapani, condotta con il freno tirato con una discesa dall’ottavo al quindicesimo posto quasi controllato. Una mano ce l’hanno dato anche le inseguitrici che più che lepri sono state delle lumache, incapaci di mettere il fiato sul collodi una Paganese che inconsciamente si sentiva in una botte di ferro.
Ora ci siamo. Bisogna solo completare l’opera. Ci auguriamo che la società per l’ultimo appuntamento stagionali ribassi, ulteriormente, i prezzi per una festa da vivere tutti insieme un traguardo importante che significa tanto perPagani sportiva e la Paganese.
Peppe Nocera per Paganesemania