Il tecnico è attratto dalla possibilità di diventare il punto fermo della ricostruzione azzurro stellata ma allo stesso tempo non disdegna affatto il corteggiamento di alcuni club di Lega Pro pronti a garantirgli un contratto ricco e la possibilità di lavorare con una rosa di spessore.
A Pagani sicuramente non si partirà per vincere il campionato, questo è certo, ma allo stesso tempo bisogna dire che sia D’Eboli che Trapani con l’intuito e le idee sono sempre riusciti a colmare il gap con le prime della classe andando a scovare giocatore sconosciuti tipo Herrera poi rivelatisi elementi di indubbio valore.
Nel qual caso però Sottil optasse per una nuova avventura allora ci si dovrebbe dar da fare per rimpiazzarlo adeguatamente. Erra e Corda sono due nomi spendibili ma è chiaro che ad oggi la Paganese non ha ancora preso in considerazione tale ipotesi volendo prima attendere il responso di mister Sottil che come ampiamente annunciato in questi giorni resta non la prima bensì la primissima scelta in casa azzurro stellata.
Una volta risolta la questione allenatore si passerà alla costruzione della rosa. Con Aurelio, Girardi e Casadei quasi certi di lasciare Pagani, bisognerà capire ad esempio la volontà dei vari Perna, Bolzan, Malaccari, Calamai e Moracci sui quali la Paganese avrebbe intenzione di ripartire in vista del prossimo anno. Per Baccolo, di proprietà del Parma, bisognerà attendere l’evolversi della situazione in casa emiliana mentre alcuni giovani della rosa come ad esempio Longo e Cancelloni potrebbero essere spediti in serie D per consentirgli di giocare con una maggiore continuità.
da www.resportweb.it