PAGANI – La Paganese Calcio 1926, al momento la squadra più importante dell’Agro,i tifosi e la città intera, stanno vivendo ore di ansia. Ammessi o no? Dentro o fuori? Questi giorni saranno ricordati dai tifosi e dalla città intera in senso positivo o negativo. Questa sarà la data da sottolineare in rosso sul calendario,quella del 31 luglio, il giorno della sentenza definitiva. La Paganese scoprirà il suo futuro dinanzi al Collegio di Garanzia del Coni. I tifosi sperano di festeggiare due volte: il 31 luglio, per la riammissione in lega pro, e il primo agosto, il Santo patrono Sant’Alfonso Maria De’ Liguori. Da una parte l’ansia e l’attesa dei tifosi e dall’altra la carica del patron Raffaele Trapani che,di questi tempi, ha sempre cercato di creare la miglior squadra per la stagione. In passato, il patron era pieno di lavoro tra contratti da firmare e conti da far quadrare. Ora è tutt’altra storia…Si è in attesa di buone nuove da Roma.
Dopo il no arrivato dalla Co.Vi.Soc la scorsa settimana, venerdì 31 luglio, ci sarà una partita durissima da affrontare. Ci sarà l’udienza sul ricorso presentato dalla società azzurrostellata al Collegio di Garanzia del Coni contro la mancata ammissione al prossimo campionato di Lega Pro.
Il presidente, dopo giorni di assenza, fa sentire la sua voce, affermando che la Paganese è in regola e non ha dubbi sulla certezza dell’iscrizione al prossimo campionato, come afferma in un’intervista al quotidiano “La Città” dove dichiara di essere sicuro dell’esito del giudizio del Collegio di Garanzia perchè tutti gli adempimenti amministrativi sono stati fatti nei tempi previsti. Segue integralmente quanto dichiarato dallo stesso patron Trapani: «È il momento più difficile della mia gestione societaria, ma lo sto affrontando, come sempre, da combattente, con grande determinazione, anche se sono molto amareggiato. Ritengo, infatti, carte alla mano che la Paganese non meriti di essere estromessa dalla Lega Pro, dopo aver sudato per centrare la salvezza senza aver avuto regali da nessuno. La Paganese – precisa Trapani, che in questi giorni ha fatto un corso accelerato e forzato di diritto – è in lite non temeraria come documentato al 30 giugno e dunque va inserita in Lega Pro“. La mente del patron azzurrostellato fa un passo indietro di dieci giorni e va al Consiglio Federale, la cui decisione ha colto di sorpresa il massimo dirigente della Paganese. «Assolutamente non mi aspettavo l’esclusione dalla Co.Vi.Soc, dopo aver prodotto la fideiussione, pagato gli stipendi ed i connessi contributi ed effettuato il rateizzo con Equitalia. Dopo aver provveduto a tutti gli adempimenti, e ribadisco tutti, mai avrei immaginato che il Consiglio Federale avrebbe bocciato la nostra domanda di iscrizione. I cinque voti a favore sono, però, un segnale che indica come l’assemblea fosse profondamente divisa sulla decisione da prendere». Ora l’ancora di salvezza per la Paganese è il Collegio di Garanzia del Coni, che si esprimerà il 31 luglio sulla vicenda. «Resto comunque fiducioso che venerdì si possa risolvere positivamente la questione iscrizione e neppure lontanamente mi sfiora il pensiero che la Paganese possa essere esclusa dal campionato di Lega Pro. Sarebbe assurdo mettere fuori una società come la nostra che in dodici anni non ha mai avuto penalizzazioni ed è stata sempre in regola con i bilanci. Cosa dico ai tifosi? Io non dormo da due settimane per questa vicenda e li capisco. Sono il primo tifoso della Paganese e solo questo mi fa stare ancora al comando. Voglio rassicurare tutto l’ambiente: stiamo facendo il possibile e anche l’impossibile affinchè la Paganese venga riammessa nel posto che si merita, la Lega Pro».
Da www.campaniagoal.it