C'è anche il direttore generale della Paganese, Cosimo D'Eboli, fra le nove persone raggiunte da avviso di garanzia nell'ambito di un nuovo filone dell'inchiesta Dirty Soccer. L'operazione di questa mattina si riferisce a quattro nuove gare per le quali sono state accertate ulteriori combine: si tratta di Vigor Lamezia-Casertana (disputatasi il 25/4/2015),Salernitana-Barletta (disputatasi il 25/4/2015), Pistoiese-L’Aquila (disputatasi il12/4/2015) e Martina-Paganese (disputatasi il 20/12/2014).
Riguardo a quest'ultimo match, dalle indagini è emerso che il dg azzurrostellato Cosimo D'Eboli, attraverso Ercole Di Nicola, ds de L'Aquila, con l’intermediazione di Adriano Favia, ex dirigente del Martina, fece pervenire al presidente della compagine pugliese la proposta di alterare l’incontro in questione, al fine di ottenere un pareggio o comunque un risultato favorevole alla Paganese, in lotta per la salvezza. Risulta che il presidente delMartina non abbia accettato la proposta avendo ritenuta la contropartita offerta non adeguata.
Oltre a D'Eboli, la Polizia ha notificato avviso di garanzia anche a Giuseppe Perpignano, presidente del Barletta, Felice Bellini, ex dirigente della Vigor Lamezia, Claudio Arpaia, ex presidente della Vigor Lamezia, Adriano Favia, ex vice presidente del Martina, Eugenio Ascari, procuratore di calciatori, Davide Matteini, ex calciatore del San Paolo Padova,Alessandro Romeo, calciatore della Pistoiese, Giuseppe Cianciolo, ex direttore sportivo del Poggibonsi. Gli indagati sono ritenuti responsabili del reato di frode nelle competizioni di calcio oggetto di concorso pronostici e/o scommesse. Durante le operazioni odierne, a carico dei nuovi indagati, per i quali è stato disposto anche il relativo decreto di perquisizione, è stato effettuato sequestro di materiale informatico utile al prosieguo delle indagini.
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