5.9.15

La Paganese sorprende il Foggia 2-1: avvio in salita per i satanelli.


Il Foggia stecca all’esordio e cede il passo a una concreta Paganese. Al Torre finisce 2-1 per gli azzurrostellati, apparsi determinati e concentrati, molto più dei quotati avversari. De Zerbi è costretto a rinunciare agli infortunati Agnelli, Floriano e Viola e si affida a Sainz-Maza in attacco e Gerbo a centrocampo. Grassadonia, invece, non può schierare l’attaccante Gurma (problemi di tesseramento), lo squalificato Bocchetti e il neo acquisto Dozi. Il resto della formazione è frutto di un assemblaggio durato pochi giorni. Tuttavia la Paganese fa la voce grossa in una partita emozionante, soprattutto per i padroni di casa. Per il Foggia, invece, l’avvio è tutto in salita. Fin dalla prima partita. E la fase difensiva preoccupa. 

PRIMO TEMPO – Per vivere le prime emozioni del match bisogna attendere quasi venti minuti. Al 19′ Deli ruba palla a centrocampo, brucia sullo scatto Coletti e si presenta solo davanti a Narciso, ma la sua conclusione esce di poco a lato. Al 23′ il Foggia risponde con una punizione di Riverola, sfiorata di testa da Palomeque e conclusa dal sinistro al volo di Agostinone, ma la mira è di molto imprecisa. Il copione della partita inizia pian piano a delinearsi. Il Foggia cerca il tiki taka ma è lento e impreciso negli ultimi venti metri. La Paganese è asserragliata nella sua area di rigore e riparte con contropiede fulminei. Uno di questi è annotato al 25′: Cunzi serve un filtrante per Guerri che sbuca alle spalle dei difensori rossoneri e calcia a rete. Narciso para in due tempi, non senza affanno. Un minuto più tardi la scena si ripete nell’altra metà campo: filtrante di Sainz-Maza e tiro di Iemmello. Il portiere è prodigioso nel respingere il tiro e a ripetersi nei due successivi tentativi ravvicinati del numero nove rossonero. Al 38′ è ancora contropiede azzurrostellato, con Caccavallo che si libera di Gigliotti e calcia di poco a lato con il sinistro a rientrare. Un minuto più tardi Narciso deve saltare come un gatto per salvare sulla linea un colpo di testa di Deli, ben servito da un cross alto di Carcione. Il Foggia gioca, la Paganese punge. Anzi, segna. A un minuto dall’intervallo la frittata è fatta. Quinto perde palla, Deli verticalizza per Caccavallo, tutto solo al limite dell’area. Dimenticato. L’attaccante ferma palla, aspetta l’uscita del portiere e lo fredda con un rasoterra preciso. 

SECONDO TEMPO – Nella ripresa il Foggia si sposta qualche metro più avanti nell’area paganese, senza tuttavia trovare varchi. Al 47′ Maza ci prova con il destro dal limite ma chiude il tiro e la palla rotola lenta a lato della porta paganese. Al 55′ il Foggia chiede il calcio di rigore per un tocco di mano in area di Rosania su colpo di testa di Gigliotti, ma ottiene solo un calcio d’angolo, sugli sviluppi del quale ancora Gigliotti si libera al tiro, ma il portiere si oppone con il pugno salvando il risultato. Al 75′ il numero uno campano si oppone a pugni uniti su bolide da trenta metri del solito Gigliotti. Ma la prerogativa della Paganese è il contropiede e al 78′, proprio su contropiede, arriva il raddoppio. Caccavallo arriva sul fondo e crossa, Narciso respinge sui piedi di Deli che realizza. Due minuti più tardi, sempre su ripartenza, Deli manda clamorosamente a lato da buona posizione. All’86’ Sainz-Maza dimostra che non è giornata per i rossoneri. Lo spagnolo riceve da Agnelli e a pochi passi dalla porta manda la sfera alta sulla traversa. A un minuto dallo scadere dei tempi regolamentari Caccavallo ha anche l’occasione per segnare il terzo gol, ma strozza il tiro tutto solo davanti alla porta. Al 93′ il Foggia accorcia con un lampo di Sarno, bravo a infilare Marruocco dal limite. Ma la reazione è tardiva. La festa, a fine gara, è tutta della Paganese. Al Foggia non resta che apprendere l’amara lezione. In Lega Pro serve umiltà e concentrazione.

Da www.foggiasport24.com