Lo chiamano il Dani Alves di Fidenza, da quando si è messo in mostra nelle giovanili delParma. Campione d'Italia con gli Allievi Nazionali nel 2013 (con Cristiano Lucarelliallenatore) e punto fermo della Primavera gialloblù, fino all'esordio in Serie A lo scorso maggio contro il Verona. Non a caso Dani Alves, perchè è il modello che segue Mirko Esposito, terzino della Paganese ed autentica sorpresa di questo avvio di campionato. A farcelo conoscere meglio è direttamente il sito ufficiale della Paganese Calcio, che ha inaugurato col classe '96 la rubrica Face 2 Face.
Mirko, quasi due mesi in azzurrostellato le prime impressioni?
«Sensazioni bellissime e uno staff tecnico preparato. Conoscevo il Dg Preiti che ha portato tanta professionalità in più».
Per chi ti conosce meno, presentati tecnicamente.
«Sono un esterno basso di difesa e mi piace attaccare. Amo particolarmente Dani Alves del Barcelona, ho il suo poster in camera e non mi perdo una sua partita, guardo i suoi video per cercare di migliorarmi sempre di più».
Quanto è importante la famiglia?
«E’ tutto per me, ho due fratelli e dei genitori stupendi anche se non vengono spesso a vedermi giocare. A loro devo comunque tantissimo e il mio tempo libero lo dedico alla mia famiglia: ci confidiamo moltissimo».
Che musica ascolti?
«Amo la musica Rap e il mio cantante preferito è Marracash».
Con quale compagno hai legato di più in questa prima parte di campionato?
«Dico De Feo anche se è più giovane di me, ma gli voglio un gran bene come anche a Cicerelli e Deli con i quali condivido la casa».
Il “Marcello Torre” che emozioni ti ha dato e quanto sono importanti i tifosi?
«So bene che i tifosi della Paganese sono esigenti, ti danno tanti stimoli e il loro sostegno te lo porti dentro per tutta la settimana».
Cosa senti di promettere da qui a fine campionato?
«Impegno, sacrificio e attaccamento alla maglia. Nelle squadre dove gioco so di dare sempre il massimo per i colori che indosso».
Da www.paganesemania.it