Imperio Carcione non usa mezzi termini e non le manda a dire: basta con la poca concentrazione, ci vuole più malizia e più cattiveria agonistica. Un monito prima a se stesso e poi a tutti i compagni, in particolare i più giovani, ripensando alle tante occasioni perse dalla Paganese in questo inizio di campionato. Ultima, in ordine cronologico, la gara con l'Ischia. "Facendo un passo indietro e ripensando alle ultime due partite con Ischia e Benevento - afferma l'ex centrocampista di Salernitana e L'Aquila - posso dire che siamo incazzati, perchè non si possono commettere sempre gli stessi errori. All'inizio potevano essere comprensibili perchè magari non ci si conosceva, bisognava amalgamarsi, ma dopo undici partite commettere sempre gli stessi errori non va bene. Con il Benevento abbiamo preso gol all'85' su palla inattiva, con l'Ischia siamo andati in vantaggio a 10' dalla fine e ci siamo fatti riprendere subito sempre su palla inattiva. Queste sono partite che, quando passi in vantaggio 2-1, devono finire così. Sicuramente c'è una mancanza di concentrazione, di cattiveria agonistica e anche di malizia come ha detto il mister: ne abbiamo avuto poca soprattutto nel match con l'Ischia". Contro gli isolani la Paganese ha adottato una nuova veste tattica, passando dal 4-3-3 al 3-5-2, per esigenze anche di formazione. "Questo gruppo a livello tattico è attento, anche sabato abbiamo provato cose nuove e messe bene in pratica. E' giusto provare schieramenti tattici diversi, anche in base all'avversario. Siamo ancora rammaricati perchè le partite le facciamo, bisogna migliorare in fretta e limare questi errori di concentrazione. Abbiamo un allenatore che ci dà idee precise, il gioco si vede, secondo me non siamo mai stati messi da nessuno. Però la cattiveria dobbiamo metterla noi in campo e se prendiamo sempre gli stessi gol un motivo ci sarà". Domenica per gli azzurrostellati arriva il Melfi. "E' una partita difficilissima, affrontiamo una squadra giovane - sottolinea Carcione - e che lotta. E' una gara delicata, ci arriviamo bene, consapevoli che non possiamo entrare in campo senza cattiveria. Abbiamo 14 punti in classifica e non ce li ha regalati nessuno, noi invece abbiamo lasciato punti per strada e non possiamo permettercelo. Con quei quattro-cinque punti in più che secondo me meritavamo avremmo potuto vedere la classifica in modo diverso. E' un campionato equilibrato e due o tre punti sono determinanti. Il gol? Mi piacerebbe segnare, sarebbe importante. Ci sono andato vicino un paio di volte ma l'obiettivo della squadra è più importante di quello del singolo".
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