Il Tribunale Federale Nazionale ha rinviato la discussione sul deferimento della Paganese all’udienza del prossimo 19 novembre. Il rinvio si è reso necessario per consentire al procuratore federale di trasmettere gli atti alla Procura del Coni in merito a eventuali osservazioni sull’accordo raggiunto tra le parti. In termini tecnici c’è da stabilire da stabilire l’entità della squalifica da infliggere al presidente Trapani, all’epoca dei fatti amministratore unico del club. Il -1 in classifica è scontato, per il patron invece si parla di una possibile squalifica di due mesi al pari del collega Oreste Vigorito, numero uno del Benevento ugualmente inibito per sessanta giorni con il sodalizio sannita penalizzato ugualmente di un punto. L’arrivo della possibile squalifica potrebbe infatti estromettere il massimo dirigente azzurrostellato dalle elezioni per il rinnovo del direttivo di Lega Pro, scadenza in calendario prima della sosta natalizia dopo il lungo commissariamento di Tommaso Miele. Non è un mistero infatti che Trapani possa far parte della squadra di Gabriele Gravina, uno dei papabili alla successione alla presidenza del discusso Mario Macalli. L’eventuale inibizione rischia di tenere fuori dai giochi il presidente della Paganese.
da www.resportweb.it
