24.11.15

La Paganese vista da...Nocera!

Al terzo tentativo, dopo aver fallito quelli con Cosenza e Benevento, la Paganese riesce a sfatare il tabù Melfi, che resisteva da 48 anni. La vittoria di Melfi ha un valore però superiore al quello statistico e che si può sintetizzare nel dato che esprime la classifica. Settimo posto, con un balzo in avanti significativo, avendo scavalcato cinque posizioni ed anche qui il valore non è solo esclusivamente numerico. 

Dietro la seconda vittoria stagionale in trasferta, si nasconde la voglia di questa squadra di vedere concretizzare gli sforzi dopo tante, troppe occasioni buttate al vento. Alla vigilia Grassadonia aveva chiesto una Paganese coraggiosa, che scendesse in campo con la mentalità d’imporre il proprio gioco, per dare un senso diverso alla classifica ed anche al morale. 

Tutto riuscito. S’è scrollata da dosso le paure che avevano caratterizzato le ultime prestazioni, sprecando ancora troppo, subendo il ritorno delMelfi. Il tutto racchiuso nella rabbia sprigionata da quelle due perle balistiche del tiratore scelto, Imperio Carcione, che anche lui aveva un conto in sospeso con la sfortuna. Arrivano così i primi gol di un centrocampista, dopo quello di un difensore Palomeuqe di sabato scorso, nelle giornate in cui manca il capocannoniere Caccavallo. 

La squadra ha risposto. Ha reagito alla strigliata del tecnico che già nel dopo Ischia s’era fatto sentire, ora però ancora una volta, per completare l’opera contro il Catanzaro, vogliamo rivedere il pubblico delle grandi occasioni. E’ questo l’elemento in più che manca a contorno di un momento che potrebbe essere la definitiva svolta, dopo la partita spartiacque di Melfi. 

Si riaccenda l’entusiasmo, l’ORGOGLIO PAGANESE per la propria squadra del cuore, la passione per la casacca azzurrostellata, come nelle prime giornate. Bisogna riempire il Torre ed affiancare la lodevole iniziativa della società che in queste settimane ha “invaso” le scuole del territorio per piantare i nuovi semi della passione. Sabato pomeriggio si ricorderà Angelo Mammì, a 15 anni dalla sua prematura scomparsa, esempio di uomo dai principi nobili, sportivo vero, contrario ai compromessi, vero antidoto al calcio moderno, vedi calcio scommesse, fulgido esempio per i giovani che amava e spronava tanto. 

Allora sia per onorare la memoria di chi ci ha portato per la prima volta nel paradiso della C, giusto 40 anni fa con le sue reti, sia per spingere Carcione e compagni ad una nuova vittoria, RIEMPIAMO IL MARCELLO TORRE !

Peppe Nocera per paganesemania.it