13.12.15

Paganese dal volto di sfinge, indecifrabile.

Di Nino Ruggiero

Paganese dal volto di sfinge, indecifrabile.
Attendista, quasi rassegnata al peggio nella prima parte della gara, in posizione di perenne attesa, mai propositiva in avanti.
Dirompente e assatanata nella ripresa; un’altra squadra, quella dei giorni migliori, quella che aveva castigato le velleità del Foggia nella prima gara di campionato. E non importa che deve lamentare assenze importanti come quelle di Caccavallo, Bocchetti e Carcione
Primo minuto della ripresa. Basta un solo spunto di Deli, l’elemento maggiormente dotato dal punto di vista tecnico nelle fila azzurro-stellate, per passare in vantaggio.
L’estroso calciatore, su invito di Gurma, se ne va sulla sinistra in area, ondeggia, finta, contro finta: un occhio al centro e servizio al bacio per l’accorrente Guerri cui non pare vero di mettere a segno il primo personale sigillo in questo campionato. Aveva un conto aperto con le porte avversarie: ne aveva fallito almeno un paio clamorose nel corso di precedenti gare da posizioni felicissime. Guerri segna di potenza e di precisione su uno di quegli inviti che nel calcio non si possono rifiutare. Esplode il “Marcello Torre” nel mentre la Paganese sembra prendere coscienza dei suoi mezzi.
Intendiamoci, Il Lecce è squadra di tutto rispetto e sul piano tecnico ha sicuramente dei punti in più. Ma la Paganese sul piano dell’intensità agonistica non conosce rivali. Il ritmo diventa altissimo e mentre il Lecce deve fare i conti con l’impenetrabilità di una difesa che gode del prezioso supporto anche di Fortunato e di Guerri, la Paganese può contare su lanci lunghi in avanti per Gurma e Cunzi che negli spazi larghi riescono spesso a mettere in difficoltà i pugliesi.
L’espulsione affrettata di Dozi e la concessione di un calcio di rigore in favore del Lecce, con relativa espulsione anche di Esposito, condizionano il risultato finale.
E’ pareggio, ma la Paganese ha da recriminare sul risultato: il suo cuore, che nel calcio ha un valore inestimabile, viene castigato da un arbitraggio non proprio ineccepibile.

Appuntamento nella giornata di martedì per un approfondimento con la rubrica “Così è, anche se non vi pare” su http://www.paganesegraffiti.wordpress.com