Dopo il tonfo senza attenuanti di Andria, la squadra di Gianluca Grassadonia ha cambiato marcia ma soprattutto atteggiamento tattico e mentale. Consapevole del gap fisico da colmare, l’allenatore salernitano è riuscito in pochi giorni a cambiar pelle alla formazione, passando a un più coperto 3-5-2 che ha messo in risalto la compattezza di squadra in un contesto per nulla agevole come quello di Catanzaro.
Corta quanto basta ed ermetica in fase di non possesso, la Paganese ha sfoderato la prestazione perfetta per infrangere il tabù del Ceravolo e per mettere fieno in cascina dopo tre sconfitte di fila. Della serata da incubo di Andria nel turno infrasettimanale di mercoledì scorso non ci sono più tracce. Merito di una condizione fisica in netto miglioramento e della crescita tattica del gruppo che sta cercando con grande sacrificio di mettersi al passo delle altre formazioni del girone. Il pomeriggio di gloria in terra calabrese ha messo in evidenza anche la sapiente regia di un nugolo prezioso di elementi esperti che ha saputo trascinare alla riscossa l’intera squadra.
Gente del calibro di Pestrin e Marruocco, quest’ultimo protagonista indiscusso della gara dopo i clamorosi errori di Andria, ha preso per mano i compagni e rappresenta lo zoccolo duro su cui fondare le ambizioni della compagine cara al patron Trapani. Al loro fianco non sono dispiaciuti affatto Silvestri, finito nel mirino dopo un inizio di campionato per nulla soddisfacente, e Maiorano che sta riprendendo la piena forma fisica. Bene anche Deli e il tandem d’attacco formato dal redivivo Reginaldo, che ha messo a segno del raddoppio con grande freddezza e dal trascinatore Iunco.
Le due punte azzurre hanno creato grande apprensione ai difensori di casa ed hanno messo una pietra miliare sulla prima vittoria in campionato, la prima in assoluto al Ceravolo. Peccato però che la giornata sia stata macchiata dall’infortunio al ginocchio destro di Iunco, uscito in lacrime nella ripresa dopo una brutta caduta. Per l’attaccante brindisino, autore dei due assist decisivi domenica scorsa, sono ore di attesa per capire la reale entità del malanno che rischia di tenerlo lontano dai campi per un periodo abbastanza lungo.
Si teme un interessamento del legamento collaterale, eventualità che sarà chiarita solo in giornata al termine degli accertamenti di rito. Intanto la Lega ha disposto il recupero della prima gara di campionato contro la Virtus Francavilla. La sfida, non disputata originariamente per l’ammissione con riserva della Paganese, sarà recuperata mercoledì 5 ottobre alle 14.30.
(il Mattino, Salerno)