Dopo la vittoria ottenuta sul Melfi, la Paganese è tornata al lavoro in vista della sfida al Cosenza di mister Giorgio Roselli. Una sfida che si presenta molto ostica per la formazione azzurrostellata viste le velleità dei calabresi di voler puntare ad un piazzamento importante e giocarsi le chance di vittoria per tornare in cadetteria. Ma gli azzurri, allo stadio San Vito, non scenderanno certo per fare da agnelli sacrificali, ma cercheranno di imporre il loro gioco e soprattutto il loro ritmo dopo una settimana in più di lavoro nelle gambe. Non saranno della partita perché squalificati, Longo per la Paganese e Statella per il Cosenza. A dirigere la sfida del San Vito una vecchia conoscenza della Paganese, il signor Camplone di Pescara che sarà coadiuvato dagli assistenti Spensieri di Genova e Perrotti di Campobasso. Lo scorso anno, infatti, Camplone arbitrò la sfida dello stadio Ceravolo tra Paganese e Catanzaro che terminò con la vittoria di misura per i calabresi. A far infuriare il tecnico Gianluca Grassadonia fu la decisione di far continuare la partita con gli assistenti di parte dopo un infortunio occorso al secondo assistente Di Benedetto e al tecnico azzurrostellato non andò giù il misero recupero segnalato dall’assistente di parte calabrese. La partita è stata considerata ad alto rischio incidenti dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni sportive che riunitosi nella giornata dello scorso 5 ottobre ha deliberato che potrà assistere alla gara del San Vito solo chi è in possesso della Tessera del Tifoso e non potrà usufruire di agevolazioni per portare allo stadio altri tifosi. Rapporti che si sono incrinati tra le due tifoserie dopo gli incidenti di due anni fa nel centro di Pagani.
(La Città di Salerno)