Nella foto, un disimpegno di Gragnaniello nel primo tempo
di Nino Ruggiero
Che bello il ritorno alla vittoria in casa! Una serata piacevole, dal punto di vista ambientale e sportivo. Una buona cornice di pubblico, non proprio quella delle grandi occasioni ma un certo ritorno allo stadio c’è stato da parte di chi tentenna e vorrebbe una squadra all’altezza della situazione.
Dico subito che il punteggio non esprime numericamente quello che le due squadre hanno espresso in campo. Tre gol potrebbero far pensare ad un dominio assoluto da parte della Paganese; ma non è proprio così perché il Melfi, specie nella seconda parte della gara, ha dato filo da torcere alla difesa azzurro-stellata che se l’è cavata grazie a un paio interventi di grande spessore compiuti da Marruocco.
Inoltre il taccuino – sempre nel secondo tempo – segnala due legni colpiti dal Melfi: una traversa piena e un palo clamoroso. Ma il taccuino, particolarmente ricco nel secondo tempo, parla anche di contropiedi micidiali da parte della Paganese; di un intervento di gran classe di Gragnaniello su tiro a giro di Deli meritevole di maggiore fortuna; di un gol davvero magistrale messo a segno dallo stesso Deli con un gran diagonale quando mancavano una decina di minuti alla fine.
La Paganese oggi è stata cinica come non mai. Ha segnato due gol nella prima parte della gara; il primo con Reginaldo, bravo a incunearsi in area e a segnare con un gran tiro da distanza ravvicinata; il secondo con Alcibiade, allo scadere del tempo, su calcio d’angolo battuto da Cicerelli. Proprio quest’ultimo, ancora una volta, è da segnalare come migliore in campo in senso assoluto. Il ruolo che Grassadonia quest’anno sembra avergli ritagliato su misura esalta le doti del calciatore: le sue incursioni sulla fascia sinistra sono spettacolari ed efficaci al tempo stesso. Oramai quando parte da lontano, dopo aver eseguito diligentemente la fase difensiva, non bastano più due avversari per frenarne l’irruenza e il gran controllo di palla. Oggi come oggi, Cicerelli è senza ombra di dubbio l’uomo più in forma della squadra.
Bisogna anche dire che è tutto il complesso che ha saputo tenere sotto controllo la situazione quando il Melfi ha sciorinato un gioco brillante e generoso, ancorchè disordinato sotto rete. Stavolta Marruocco ha recitato la parte che gli compete con grande naturalezza e bravura sventando almeno due gol che sembrava destinati in fondo al sacco. La difesa ha tenuto abbastanza bene davanti all’assalto all’arma bianca del Melfi nel secondo tempo, ma l’assenza di Pestrin in fase di filtro si è sentita più di quanto si pensasse alla vigilia.
Per il momento possiamo accontentarci dei tre punti che fanno tanta classifica e di aver sfatato il tabù delle vittorie interne.
Appuntamento a martedì prossimo per un approfondimento con la rubrica “Così è, anche se non vi pare” su https://paganesegraffiti.wordpress.com