E' notte fonda per il Taranto. Al “Marcello Torre” di Pagani arriva un'altra sconfitta che risucchia i rossoblù in zona play-out per la prima volta in questo campionato. Oltre al 2-0 che sorride ai padroni di casa per merito dei gol di Reginaldo e Maiorano (uno per tempo), a preoccupare ancor più seriamente per la squadra di Prosperi c'è una condizione mentale che non sembra lasciar spazio alle interpretazioni: il Taranto è parsa una squadra senza identità, smarrita, con idee poche e nulle e incapace di costruire gioco. Basti pensare che gli unici tiri sono arrivati dai piedi di Balzano, oltre alla punizione di Balistreri nel finale, mentre l'emblema del momento dei rossoblù è tutto nel calcio di rigore balordamente fallito da Magnaghi, sicuramente il calciatore più bersagliato dalla tifoseria. A fronte di un altro scontro perso contro una diretta concorrente serve una reazione, un segnale forte da parte della squadra e forse della società. Gli obiettivi del Taranto erano chiari fin dall'inizio, si sa, ma la classifica adesso comincia a fare davvero paura, specie per come è maturata la discesa nelle zone basse. Il prossimo impegno per Prosperi e i suoi si chiama Virtus Francavilla: allo “Iacovone” sarà derby in posticipo, lunedì prossimo alle 20:30, con i brindisini che, di contro, stazionano abilmente in zona play-off.
PRIMO TEMPO La Paganese parte fortissimo e non da al Taranto neppure il tempo di ragionare. Dopo appena due minuti e mezzo i padroni di casa passano in vantaggio grazie ad un gol siglato da Reginaldo in mischia: l'ex attaccante di Fiorentina e Siena finalizza sottomisura al termine di un batti e ribatti a due passi da Maurantonio. Il Taranto dovrebbe reagire, ma non lo fa. Anzi, i rossoblù accusano il colpo e vanno in balia dell'avversario che già al settimo potrebbe raddoppiare, quando Maiorano con un delizioso passaggio a spiovere pesca Deli al vertice dell'area piccola. L'esterno azzurro stellato calcia di prima intenzione e a botta sicura ma trova la straordinaria respinta di Maurantonio, che con un prodigioso intervento allunga in calcio d'angolo. Al decimo, però, la squadra di Prosperi ha l'opportunità di riaprire i giochi, con Bollino che si incunea in area campana e viene messo giù da Alcibiade: l'arbitro non ha dubbi nel decretare il calcio di rigore ed ammonire il difensore paganese. Dal dischetto, però, Magnaghi conferma la sua annata nera e si lascia ipnotizzare da Marruocco, bravissimo a tuffarsi a sinistra e respingere con il piede il tiro dell'attaccante ionico. Con il passare dei minuti il Taranto fa di tutto per uscire da una situazione già complicata e cerca di mettere pressione ai padroni di casa, senza però riuscire a combinare niente di concreto. Anzi, la partita si addormenta abbassando i ritmi ed è la Paganese a dettare i tempi e mostrare una certa supremazia. A due minuti dalla mezzora la squadra di Grassadonia va ancora vicina al raddoppio con una botta dal limite di Herrera che viene ribattuta dal tempestivo intervento di De Giorgi, bravo ad opporsi mettendoci il corpo. Ancora azzurrostellati pericolosi al trentatreesimo, quando Pestrin prova la conclusione dalla distanza: tiro centrale e facile preda di Maurantonio. Sei minuti dopo si rivede timidamente la formazione pugliese con una conclusione dal limite di Paolucci, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, parata in due tempi da Marruocco. Al minuto numero quarantadue arriva il secondo cartellino giallo della partita: ancora all'indirizzo di un calciatore di casa. Questa volta è punito Deli, per un fallo a metà campo su Bollino.
SECONDO TEMPO Il Taranto vuol metterci grinta per raddrizzare la partita e dopo neppure un minuto di gioco ci prova Balzano con una conclusione dal limite. Ma il tiro del numero diciassette rossoblù è sbilenco e completamente fuori misura. La Paganese non vuol correre rischi e al terzo va ancora a segno trovando il gol di un raddoppio tutto sommato meritato: Cicerelli dalla linea di fondo mette nel mezzo una palla su cui Reginaldo è astuto nel far velo per l'accorrente Maiorano, per il quale è un gioco da ragazzi appoggiare in rete e trafiggere Maurantonio dal limite dell'area piccola. Per il Taranto è notte fonda e Prosperi cerca come può di correre ai ripari: al quarto il tecnico pescarese effettua le prime due sostituzioni inserendo Viola e Langellotti rispettivamente al posto dei deludenti Magnaghi e Garcia. Le cose non cambiano, perchè la Paganese ormai sembra essere padrona del campo. Al settimo ci prova Reginaldo con un tiro dalla distanza che finisce a lato. Due minuti dopo è la volta di Cicerelli cercare la gloria, ma il tiro a giro dal limite viene seguito con lo sguardo dall'estremo difensore rossoblù, che vede con tranquillità la palla scorrere sul fondo. Qualche istante dopo nuovamente Reginaldo protagonista, ma la sua conclusione viene respinta in corner dall'intervento dell'inossidabile Maurantonio. Al minuto numero dodici il Taranto esaurisce le sostituzioni a disposizione, con Prosperi che getta nella mischia Balistreri al posto di un invisibile Pirrone. Al quarto d'ora la Paganese va vicinissima al terzo gol con Cicerelli che fugge via tutto solo in contropiede, entra in area ma calcia incredibilmente alto sciupando tutto. Quattro minuti più tardi azzurrostellati ancora pericolosi: Cicerelli serve Deli, che appena dentro l'area ionica gira debolmente tra le braccia di Maurantonio. Al ventesimo Reginaldo approfitta di un errore della retroguardia tarantina e si ritrova a tu per tu con Maurantonio, bravissimo nella circostanza a sradicare la palla dai piedi dell'attaccante campano. Qualche istante dopo arriva il terzo giallo della partita, ancora per un calciatore di casa: questa volta viene punito Camilleri. Un minuto dopo la Paganese va ancora vicina alla marcatura prima con Deli, che colpisce il palo grazie ad un impercettibile quanto prezioso intervento di Maurantonio. Sulla ribattuta è Herrera a vedersi negare la giola del gol grazie all'estremo difensore rossoblù. Al minuto numero ventitre il tecnico degli azzurrostellati Grassadonia effettua la prima sostituzione, con una staffetta in attacco: proprio il panamense Herrera lascia il posto a Celiento. Il Taranto si riaffaccia nell'area campana solo al trentaseiesimo, con un calcio di punizione dal limite battuto da Balistreri che centra però in pieno la barriera e viene respinto da Reginaldo. Due minuti dopo è proprio Reginaldo a lasciare il campo tra gli applausi del pubblico, sostituito da Caruso per il secondo cambio dei padroni di casa. Al quarantaduesimo ancora Paganese vicina al terzo gol: buona combinazione sull'asse Deli-Cicerelli, con quest'ultimo che dal limite lascia partire un tiro ad effetto che si spegne di un pelo sopra la traversa della porta difesa da Maurantonio. Al quarantaquattresimo arriva l'ultima sostituzione anche per i padroni di casa, con Deli che lascia il campo tra gli applausi, rilevato da Parlati. Nei cinque minuti di recupero concessi dall'arbitro non accade nulla, se non il fallo di Paolucci su Caruso che costa il cartellino giallo al centrocampista rossoblù. Al triplice fischio la Paganese rifiata per aver interrotto la serie di tre sconfitte consecutive.