Sul piano del gioco il tecnico prosegue: "A volte siamo stati precipitosi, ma giocare così non è mai semplice. A volte ci è mancato l'ultimo passaggio, ma quando siamo riusciti a sbloccarla, avremmo dovuto avere la tranquillità di giocare per trovare altri varchi. Quando loro cercavano il pari, noi avremmo dovuto cercare il secondo gol, invece abbiamo avuto il braccino corto, ma anche la tensione e poi siamo calati fisicamente".
Capitan Deli appare in involuzione: "Sta attraversando un periodo non facile, per i giocatori offensivi queste partite non sono facili perché non ci sono spazi. Si difendevano in maniera ossessiva". Ma aumenta la sintonia tra Reginaldo e Iunco: "Manca purtroppo la condizione, l'intenzione mia era di buttarlo (Iunco appunto, ndr) dall'inizio ma era troppo un azzardo".
Sull'avversario Grassadonia è duro: "Trovatemi due passaggi di fila del Siracusa. Perdevano quaranta minuti ad ogni rimessa con Santurro. Hanno fatto quello che volevano tutta la partita. Io guardo in casa mia, ma dall'altra parte mi piacerebbe una squadra che provasse a giocare".
Di certo c'è che si poteva fare di più sul traversone di Dentice: "Dovevamo chiudere sulla destra, tutti dovevano fare di più. Ci calciassero in porta perché fanno una bella azione, allora tanto di cappello. Ma così...".
da www.tuttolegapro.com