20.2.17

La partita del tifoso - Il Messina è un "Falso amico", la Paganese è spietata e insensibile.

E sono due! Eh già, la seconda vittoria consecutiva. Da quanto tempo mancava una doppia soddisfazione? Non ricordo di preciso ma è troppo. Certamente troppo. La gara contro il Messina, alla vigilia, era una di quelle che i linguisti definirebbero “falsi amici”. Quelle parole straniere cioè che sembrano avere facile traduzione e un chiaro significato in italiano, ma che invece ti fregano perché significano tutt’altro. Nel nostro girone, squadra più inguiata del Messina presentatosi a Pagani non c’era: società senza società; confusione tra presidente, compagine societaria e azionista di maggioranza; giocatori senza stipendi, da mesi e quel maccarone di calciatore che va a discutere con la moglie del presidente. Con quest’ultima, poverina, che mentre cercava di spiegare il perché il marito non pagasse più gli stipendi ai calciatori, provava disperatamente di nascondere il Rolex d’oro che portava al polso e la borsa Louis Vitton che teneva stretta al petto.

Ma la Paganese di sabato è stata spietata e insensibile. I nostri ragazzi non si sono lasciati commuovere e si sono battuti con cinismo e determinazione. Non è stata una gara bellissima, non abbiamo mostrato un gran calcio ma abbiamo messo in campo i valori necessari a una squadra che lotta per la salvezza: agonismo; unione d’intenti; abnegazione; cattiveria e…un pizzico di fortuna che non guasta mai. Abbiamo saputo resistere, a inizio partita, quando loro sembravano messi meglio in campo e più determinati. Poi siamo passati in vantaggio e poco dopo abbiamo raddoppiato con due splendidi gol. Nel secondo tempo siamo stati bravi, attenti e concentrati nel lasciare sfogarsi gli avversari per poi condurre tranquillamente la gara al termine.

Come al solito, mi voglio soffermare su alcuni calciatori. In particolare:

Alcibiade: personalmente, l’ho votato come migliore in campo. È un piacere assoluto tessere le lodi di calciatori che spesso ho io stesso criticato! Proprio mentre i soliti espertoni della tribuna cominciavano a condannare la scelta diGrassadonia nello schierarlo terzino destro ecco che questo qui inizia a macinare la corsia di competenza, fare almeno cento sovrapposizioni, farci finalmente vedere qualche buon cross dal fondo e soprattutto…Ma dico: avete visto che gol ha fatto?!. Dal vivo mi ero solo reso conto del diagonale perfetto, poi, rivedendo le immagini, ho notato la finta a dribblare l’avversario, prima del tiro, roba da attaccante di razza. Comunque, al di là del gol, ha fatto un partitone. Bravo!

Firenze: ma siete sicuri che sia nato a Genova? A me sembra più uno scugnizzo delle zone nostre. Anche lui ha fatto un gol bellissimo (a proposito, a rivedere le immagini, credo che Reginaldo non abbia ciccato la palla ma gliel’abbia lasciata di proposito, quasi fosse stato chiamato dal compagno di squadra). E poi il tiro da centrocampo è stata una zingarata bella e buona, degna di “Amici miei”. Ricordate quando è stato preso? Non si capiva se avessimo comprato un centrocampista o un attaccante esterno. Secondo me, con la complicità dei direttori e del tecnico, ci hanno fatto fessi a tutti quanti. Questo è un attaccante che fa finta di fare il centrocampista, per poi segnare come un attaccante. Non ho capito neanche io bene cosa volessi dire. Però ci siamo capiti. Vero?

Reginaldo: e ti pareva che potesse andare tutto, dico tutto per il verso giusto? Macchè. Reginà, noi ti vogliamo bene, ti stimiamo per come ti sei calato nella nostra realtà, per esserti fatto carico della squadra e dell’impegno che profondi sempre, oltre ai gol che fai. Però sabato hai fatto una fesseria clamorosa. E quel che è peggio, è che sei pure recidivo. Ma come, la partita è finita, tu stai vincendo, tu prendi lo stipendio, tu hai fatto una vittoria che ti avvicina al traguardo e il nervoso sei tu? E quel poverino che si è preso il pacchero, che deve dire? Mi dispiace, abbiamo duramente condannato gli altri, per errori del genere, credo sia giusto condannare anche te. Così come credo sia giusto che, essendoci, come credo, un regolamento all’interno dello spogliatoio e della società, questo venga applicato, con fermezza!

E ora vi lascio con un semplice quiz, in modo da misurare la vostra attenzione: all’inizio ho parlato dei “falsi amici”. Bene, anche io ne ho inserito uno nel pezzo. Mi sapete dire quale sia? Al vincitore sarà regalato un romantico week-end, per due persone, a Parigi, in hotel a 5 stelle. Il tutto gentilmente sponsorizzato e offerto dal “the voice” diPaganeseMania, l’ottimo Danilo Sorrentino e dal suo compagno di merende, tal “Mr. banner”, figura fantomatica, attorno alla cui identità, vige il massimo riserbo. Oppure, come direbbe il mitico Cocchino: “Non faccio il nome, per una forma di correttezza”.

Alberto Maria Cesarano - © Paganesemania