Mungo, ancora lui. Stavolta è doppio, stavolta fa più male rispetto all'andata. Il numero 25 rossoblù si conferma giustiziere della Paganese e la estromette dai playoff per la Serie B. Tanta amarezza per gli azzurrostellati e per i tifosi arrivati dalla Campania. Il rammarico sta tutto nell'inizio di secondo tempo. Dal possibile 0-1, sfiorato da Mauri e Firenze nella stessa azione, al vantaggio rossoblù, nato da un errore di Carillo. Fin quando ha potuto e la testa ha retto, la squadra di Grassadonia è rimasta in partita, poi il raddoppio di Mungo ha spezzato le gambe agli azzurrostellati, rimasti in dieci per il rosso a Mauri alla mezz'ora del secondo tempo. E' stato bello sognare ed esserci, dopo una stagione esaltante e già storica, che niente può comunque cancellare. Ma termina qui l'avventura playoff.
Primo tempo che vive su più volti e più folate. Parte meglio la Paganese, con un approccio determinato e con la volontà di far partita. Firenze mette subito paura a Firenze con un tiro dalla distanza smanacciato da Perina. I rossoblù, ammortizzato l'urto, rispondono con un tiro di Mendicino bloccato da Liverani (13'). Il momento di maggiore spinta dei silani è proprio quello intorno al quarto d'ora e raggiunge l'apice col palo colpito da Mungo. Il match-winner dell'andata salta Alcibiade e si presenta in area di rigore, colpendo la base del montante aLiverani battuto. Il legno sembra spegnere le velleità della Paganese, che nella seconda fase della frazione spinge ma si imbatte in una difesa cosentina molto ben piazzata. Comunque gli azzurrostellati chiudono con due ghiotte palle gol. Al 35' scambio nello stretto fra Reginaldo eBollino, l'attaccante siciliano ci prova con un sinistro a giro che si abbassa troppo tardi. La migliore opportunità proprio allo scadere del primo tempo, con ancora Bollino protagonista. Il numero 9 semina scompiglio in area rossoblù, appoggia per l'accorrente Alcibiade il cui diagonale fa la barba al palo.
Partenza sprint nella ripresa. Dal possibile 0-1 al vantaggio rossoblù. Subito doppia occasione per la Paganese col Cosenza che in qualche modo si salva. Perina respinge la botta diFirenze da due passi, Mauri sulla linea si vede deviare in angolo il suo tap-in a botta sicura. Dopo neppure due giri di lancette il Cosenza piazza il colpo. Clamoroso scivolone di Carilloche dà campo libero a Mendicino il quale serve Mungo che arrivava a supporto: sinistro secco sotto la traversa e 1-0 silano. Con il gol del vantaggio il Cosenza stringe ancor di più le maglie e concede pochissimi varchi alla Paganese. Così Firenze prova a raddrizzarla al 20', con un calcio di punizione dal limite mette i brividi a Perina e si spegne sui tabelloni pubblicitari. La mossa di Grassadonia è quella di inserire Zerbo per Della Corte, passando ad un offensivo 3-4-2-1 con l'attaccante siciliano e Cicerelli sulle corsie esterne, Reginaldo e Bollino a supporto di Firenze. Ma dopo poco più di un minuto è proprio dalle parti di Zerbo che si apre una prateria a Corsi che appoggia all'indietro per Mungo: stavolta di destro, l'esito è lo stesso. Per la Paganese è notte fonda, il rosso di Mauri alla mezz'ora per una gomitata aMungo fa alzare bandiera bianca agli azzurrostellati con un quarto d'ora anticipo. Per risistemare la squadra, il tecnico salernitano richiama in panchina Zerbo dopo dieci minuti per far spazio a Parlati. Al 37' Reginaldo prova a rendere meno amaro il passivo, ma Perinarisponde e la difesa allontana la minaccia.