16.6.17

Matrecano: "Col presidente è bastato poco per trovare l'intesa. Puntiamo sui giovani, abbiamo un grande progetto".



Sta andando in scena in scena la presentazione di Salvatore Matrecano, nuovo tecnico della Paganese. Ecco le sue parole in conferenza stampa:

“Per me è stato un anno bello ed importante. Spero di continuare in questo grande lavoro. Per prima cosa però voglio però ringraziare il presidente per l’occasione che mi ha dato. E naturalmente voglio anche salutare la città”

Lei è passato da allenare la Berretti alla prima squadra. Pesa l’eredità di Grassadonia?

“Guarda, non mi pesa. Quello che importa è il presente, il passato ormai è andato. Io sono Salvatore Matrecano e voglio essere amato per quello che farò”

Quando è stata presa la decisione di promuoverla in prima squadra? E come è nata questa intesa col presidente?

“I contatti io ed il presidente li abbiamo sempre avuti. Sono bastati 10 minuti per trovare un accordo. Il nostro è un progetto importante che deve far crescere i giovani. Si sente parlare sempre di squadre che dopo ogni anno devono ripartire da zero. Noi invece vogliamo far sviluppare un progetto dove si dà spazio ai nostri ragazzi”

Ad oggi, quali sono gli elementi che sicuramente vuole tenere in squadra?

“Guarda, io li terrei quasi tutti, però dipende dalle situazioni. C’è chi staziona qui da molti anni e magari vuole cambiare aria. Certo, una base solida da cui partire sicuramente ce l’avremo sicuramente”

Come si svilupperà il gioco della Paganese?

“La mia idea è un pò quella zemaniana. Naturalmente però essendo difensore ho anche imparato a ricoprire alcune lacune difensive.

Per quanto riguarda il contratto triennale. Dove si punta ad arrivare

“Difficile dirlo. I tifosi vorrebbero sempre che la squadra arrivasse in alto in classifica, ma si deve far conto anche con la realtà. Noi faremo il nostro meglio, ma naturalmente ci vorrà tempo”

La sua Berretti ha impressionato molto il grande pressing a tutto campo. Si può portare questa idea anche in prima squadra?

“Si, queste tecniche vanno però anche digerite bene dal gruppo. Il calcio ora si sta evolvendo. L’unico che probabilmente al momento riesce a portare i suoi calciatori al tiro con un grande possesso palla è Sarri. Quel tipo di risultato però si ha solo dopo un grande lavoro”.

C’è qualcuno nella sua Berretti che è pronto per il salto in prima squadra?

“Stiamo valutando insieme alla società di portare qualche giovane in prima squadra, magari già in ritiro”

Si aspetta una rosa completa già per il ritiro?

“Tutti gli allenatori vorrebbero una rosa completa fin da subito. Si deve però fare il conto con la realtà e quindi sarà difficile, ci proveremo”

Dal punto di vista offensivo quali sono le sue idee?

“A me piace il lavoro senza palla. Ho bisogno di due esterni che sappiano attaccare la profondità”

da www.zonacalcio.net